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UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Robotica

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1) accelerazione angolare dell’oggetto. Variando questo parametro è<br />

possibile modificare la frequenza del moto. A questo scopo è presente<br />

una funzione che annulla istantaneamente il valore dell’accelerazione:<br />

quando si è raggiunta la velocità desiderata è sufficiente premere il tasto<br />

relativo per fermare la variazione di velocità. Impostando una<br />

accelerazione con segno opposto a quello della velocità è possibile<br />

invertire il senso del moto;<br />

2) rumore sui rilevamenti della posizione. E’ possibile aggiungere del<br />

rumore generato in modo pseudo-casuale, aumentandone l’ampiezza per<br />

verificare il comportamento del filtro. Il rumore è caratterizzato dunque<br />

da una ampiezza massima ∆ MAX espressa in pixel, e viene calcolato<br />

separatamente sulle due componenti (x e y) del moto. In pratica viene<br />

estratto un numero pseudo-casuale compreso nell’intervallo<br />

[ MAX , MAX ] ∆ + ∆ − e viene sommato al valore della coordinata;<br />

3) i ρ che determinano il livello di filtraggio del predittore. I valori di ρ<br />

sono due, uno per ciascuna componente del moto. Sarebbe quindi<br />

possibile variarli indipendentemente per ottenere diversi livelli di<br />

filtraggio sulle due componenti. In questa simulazione, tuttavia, è<br />

prevista solo la possibilità di modificarli contemporaneamente della<br />

stessa quantità.<br />

4) la velocità della simulazione. Sostanzialmente consiste nell’aumentare o<br />

diminuire il periodo del task che genera le coordinate dell’oggetto in<br />

movimento e che effettua l’aggiornamento dello stato del filtro. In<br />

questo modo è possibile aumentare la velocità di evoluzione della<br />

simulazione durante, ad esempio, il transitorio, mentre è possibile<br />

diminuirla per studiare il comportamento del filtro a regime. Si noti la<br />

differenza con la semplice variazione della velocità angolare<br />

dell’oggetto: in questo caso la velocità angolare non viene modificata,<br />

anche se l’effetto visivo può essere, a prima vista, il medesimo.<br />

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