UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PAVIA - Robotica
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Per modello matematico di un sistema si intende una struttura astratta (in<br />
genere un insieme di equazioni) capace di descrivere con sufficiente accuratezza il<br />
comportamento del processo reale in studio.<br />
Il modello matematico deve avere un opportuno grado di complessità, che<br />
risulta dal compromesso fra due esigenze:<br />
1) riprodurre con sufficiente fedeltà i fenomeni essenziali cui dà luogo il<br />
sistema reale;<br />
2) essere abbastanza semplice da permettere una sua efficace utilizzazione.<br />
In genere, è impensabile la determinazione di un modello capace di<br />
descrivere esattamente il comportamento del sistema reale in esame, pertanto si<br />
dovrà stabilire un opportuno livello di approssimazione, in modo che il modello<br />
risponda alle esigenze dell’applicazione da sviluppare. Ad un modello non<br />
corretto (o non sufficientemente corretto) possono infatti fare seguito una errata<br />
comprensione del comportamento reale del sistema, e quindi il progetto di sistema<br />
di controllo che non soddisfa le specifiche. Il livello di approssimazione del<br />
modello condiziona i passi successivi di sviluppo del controllore, in quanto<br />
l’incertezza introdotta da un modello troppo semplificato rende inutile l’uso di<br />
tecniche sofisticate per il controllo o il monitoraggio del sistema.<br />
Alcune possibili classificazioni delle principali caratteristiche dei modelli<br />
matematici utilizzabili per descrivere i sistemi reali sono le seguenti:<br />
- modelli lineari e non lineari, a seconda che le variabili di ingresso e uscita<br />
siano legate tra loro da relazioni lineari o meno. Per i sistemi lineari è valido il<br />
noto principio di sovrapposizione degli effetti.<br />
- modelli statici o dinamici, a seconda che si colleghino tra loro solo le variabili<br />
di ingresso e di uscita (relazioni algebriche) oppure anche le loro derivate<br />
(relazioni differenziali).<br />
- modelli continui o discreti, a seconda che la variabile indipendente (che<br />
corrisponde al tempo) vari in maniera continua oppure discreta.<br />
Tenendo presente che altri tipi di classificazioni sono possibili, nel seguito<br />
si tratteranno sistemi dinamici lineari tempo-invarianti con una sola variabile di<br />
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