hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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hacker sui D-DOS ovvero i Distributed Denial Of Service, gli attacchi<br />
informatici che a più riprese hanno fatto tremare i titoli di borsa di<br />
giganti come Amazon ed e-Bay, per spiegare che le guerre commerciali fra le<br />
aziende si fanno pure così: generando dubbi sull'efficienza di alcuni<br />
operatori di commercio elettronico e pubblicizzando le software house<br />
esperte in sicurezza aziendale. Mentre per quanto attiene al<strong>la</strong> sicurezza e<br />
al<strong>la</strong> privacy dei cybernauti, hanno avuto modo di spiegare che di fronte<br />
alle palesi vio<strong>la</strong>zioni nell'uso dei dati degli utenti, utilizzati per <strong>la</strong><br />
pubblicità personalizzata o per il controllo censorio da parte di<br />
istituzioni come Echelon, l'anonimizzazione su web, gli anonymous remailers<br />
e <strong>la</strong> crittografia sono gli unici veri strumenti di protezione del<strong>la</strong> privacy<br />
degli utenti di Internet.<br />
La discussione tuttora in corso sul danno sociale derivante<br />
dall'applicazione rigorosa del copyright e dalle ipotesi di brevettabilità<br />
del software è invece per i loaniani l'occasione per rivendicare il<br />
carattere collettivo di ogni forma di sapere contro l'abuso di chi se ne<br />
appropria etichettandolo con un marchio multinazionale.<br />
Come dargli torto Dopotutto "privato" è il participio passato di<br />
"privare".<br />
Freaknet Media<strong>la</strong>b Catania<br />
Il Centro Sociale Auro di Catania, ospite dell'Hackmeeting 2001 -<br />
www.hackmeeting.org - ha tenuto a battesimo <strong>la</strong> riapertura del<strong>la</strong> rivista<br />
antimafia I Siciliani e conserva l'unica collezione completa di cronaca<br />
cittadina dal<strong>la</strong> fine del fascismo agli anni '70 - è promotore di numerose<br />
iniziative interculturali, attività ricreative per bambini, <strong>la</strong>boratori<br />
video e musicali, e ospita anche il Freak<strong>Net</strong> MediaLab, famoso per il suo<br />
attivismo sul<strong>la</strong> frontiera digitale e impegnato, fra l'altro, a realizzare<br />
un'emeroteca virtuale per conservare quel patrimonio di storia locale. Già<br />
sgomberato dal<strong>la</strong> giunta del sindaco Scapagnini, continua le sue attività<br />
presso il circolo Arci di Catania. Il Media<strong>la</strong>b del centro sociale, però,<br />
non è stato solo un luogo di sperimentazione di tecnologie a basso costo<br />
dove il riuso dei computer dismessi è <strong>la</strong> norma, ma è anche uno degli<br />
hack<strong>la</strong>b che concretamente pratica il diritto all'informazione per tutti,<br />
mettendo i suoi computer a disposizione di chiunque non se ne può<br />
permettere uno; fornisce servizi di email e surfing gratuito ed ha<br />
attivato, caso unico in italia, programmi di navigazione e videoscrittura<br />
in lingua araba per gli extracomunitari che lo frequentano. Nel <strong>la</strong>boratorio<br />
autogestito di informatica e nato dall'esperienza del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> di Bbs<br />
amatoriali Freak<strong>Net</strong>, gli attivisti del centro sociale tengono corsi di<br />
formazione all'uso dei computer e si dedicano al<strong>la</strong> diffusione dell'uso di<br />
software libero come Linux, con l'intenzione di rimediare all'errata<br />
convinzione che esso sia di difficile uso e quindi indatto ai principianti.<br />
I loro corsi hanno visto <strong>la</strong> partecipazione di studenti, professionisti e<br />
pensionati che hanno appreso che sistemi operativi come Unix/Linux sono più<br />
stabili del famigerato Windows, hanno interfacce grafiche piacevoli e<br />
intuitive e possono usare software "open source" per scrivere, calco<strong>la</strong>re,<br />
disegnare e navigare su Internet. Soprattutto hanno scoperto che Linux è<br />
assai più affidabile e meno costoso dei sistemi operativi commerciali e su<br />
questo hanno avviato una campagna per l'obiezione di coscienza all'uso dei<br />
sistemi proprietari comunicando<strong>la</strong> al Rettore dell'Università di Catania. In<br />
una lettera al Rettore hanno chiesto di non sprecare i soldi degli studenti<br />
in spese inutili "visto che una buona fetta delle loro tasse finiranno