hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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propri componenti, rispettandone l'autonomia. Laddove invece ciò non<br />
accade, <strong>la</strong> <strong>rete</strong> si trasforma producendo conflitto.<br />
Trasformazione e Conflitto<br />
L'agire politico collettivo<br />
All'uso liberista delle nuove tecnologie hanno risposto i movimenti,<br />
proponendone un uso sociale che diventava implicitamente un nuovo e diverso<br />
modo di fare politica. La connessione in <strong>rete</strong> è stata vista come <strong>la</strong><br />
possibilità di creare un movimento sociale oltre che un nuovo modo di<br />
comunicare.<br />
La cosiddetta Wired society è stata definita da alcuni come un sistema di<br />
reti: reti di potere, di comunicazione e di contropotere. H. Bey ha<br />
stabilito una simile tripartizione, usando però i termini <strong>rete</strong>, te<strong>la</strong> e<br />
contro<strong>rete</strong> (vedi scheda H. Bey) (AA.VV., 1991, p. 96).<br />
Se il primo termine individua l'uso del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> finalizzato agli interessi<br />
del potere, i movimenti hanno situato il loro campo di azione oscil<strong>la</strong>ndo<br />
<strong>nelle</strong> restanti due aree in cui hanno cercato di costruire dei modelli di<br />
<strong>rete</strong> come liberazione, socialità di pratiche, comportamenti di rifiuto,<br />
resistenza, sabotaggio e costruzione un nuovo soggetto con identità<br />
collettiva. La <strong>rete</strong> è stata usata dai movimenti per trasmettere<br />
insubordinazione, autonomia e identità collettiva.<br />
Il movimento in <strong>rete</strong><br />
Secondo L. Felsenstein i computer distribuiti alle persone "avrebbero<br />
diffuso l'etica hacker nel<strong>la</strong> società dando alle persone non solo il potere<br />
sulle macchine, ma anche sugli oppressori politici" (Levy S., 1996, p.<br />
185).<br />
Felsenstein teorizza <strong>la</strong> necessità di attivare un numero sempre maggiore di<br />
reti comunicative. Reti che devono essere concepite sul modello rizomatico.<br />
L'intento di Felsenstein è rivolto al<strong>la</strong> costruzione di un'etica<br />
specificatamente hacker, che guidi l'azione di ogni gruppo nel<strong>la</strong> propria<br />
pratica. L'obbiettivo è una società dove <strong>la</strong> macchina venga messa al<br />
servizio dell'uomo e del<strong>la</strong> sua liberazione (Scelsi, 1990, pp. 24-25). Il<br />
computer, dunque, come strumento di liberazione attraverso cui operare una<br />
rivoluzione sociale.<br />
Howard Frederick, attuale direttore delle notizie dell'Institute for Global<br />
Communications (nato nel 1985), ritiene che gli interessi finanziari e<br />
politici hanno "spinto al margine <strong>la</strong> società civile", <strong>la</strong>sciando senza mezzi<br />
di comunicazione chi voleva dare vita a questa cultura. La telematica ha<br />
modificato l'equilibrio di potere a favore delle associazioni del<br />
volontariato civile a livello mondiale. La telematica cambia l'equilibrio<br />
di potere tra cittadini a livello comunitario. Oggi sono emerse sul<strong>la</strong> scena<br />
mondiale forze nuove e potenti: il movimento per <strong>la</strong> protezione delle<br />
foreste tropicali, il movimento per i diritti umani, <strong>la</strong> campagna contro il<br />
commercio di armi, agenzie di informazioni alternative e reti p<strong>la</strong>netarie di<br />
computer. Le associazioni del volontariato internazionale devono affrontare<br />
un grave problema politico che sorge dal<strong>la</strong> concentrazione del<strong>la</strong> proprietà<br />
dei mezzi di comunicazione mondiale <strong>nelle</strong> mani di un numero molto ristretto<br />
di persone. A fine secolo "cinque-dieci giganti controlleranno <strong>la</strong> maggior<br />
parte dei giornali, delle riviste, dei libri, delle radio, delle produzioni<br />
cinematografiche, degli studi di registrazione e delle società di<br />
videocassette più importanti del mondo". Questi nuovi signori dei media non<br />
presteranno certo le loro reti alle associazioni del<strong>la</strong> società civile. La