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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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gioco comunicativo gli habitué di Irc hanno creato norme, rituali e stili<br />

di comunicazione che si qualificano come una vera e propria cultura, in<br />

base a criteri scientifici. La tesi del<strong>la</strong> Reid trae spunto dal<br />

capovolgimento del ruolo del contesto sociale nel<strong>la</strong> conversazione e nel<strong>la</strong><br />

socialità. Nel mondo materiale, le convenzioni sociali si svolgono<br />

all'interno di case e scuole e uffici, che si distinguono in base a modo di<br />

vestire, codici, etichette, atteggiamenti, accenti, tono di voce e<br />

centinaia di altri indizi simbolici che fanno sì che <strong>la</strong> gente possa<br />

stabilire con precisione come comportarsi in una determinata situazione<br />

sociale. Le persone imparano a rego<strong>la</strong>re il comportamento per conformarsi a<br />

un modello mentale appreso di comportamento convenzionale. Prima<br />

dell'avvento dei mezzi di comunicazione elettrici, quasi tutti gli indizi<br />

usati per stabilire il contesto sociale delle comunicazioni erano più<br />

fisici che verbali. Invece in IRC i partecipanti reagiscono a un mondo<br />

privo del contesto nonverbale, e ricreano il contesto mancante descrivendo<br />

testualmente come agirebbero e come l'ambiente apparirebbe nel modello<br />

mentale comune di un mondo completamente costruito. [...] La teoria del<strong>la</strong><br />

Reid è che i partecipanti all'Irc usano <strong>la</strong> mancanza di contesto e di<br />

separazione geografica per creare comunità alternative, con versioni<br />

scritte di molti degli strumenti essenziali usati dalle comunità reali per<br />

promuovere <strong>la</strong> solidarietà: "in Irc si sono sviluppati metodi sia positivi<br />

che negativi per favorire <strong>la</strong> socialità. Esistono <strong>la</strong> ricompensa e <strong>la</strong><br />

punizione telematica e si sono sviluppati complessi rituali per mantenere<br />

gli utenti nell'ambito del 'gregge' di Irc e per rego<strong>la</strong>re l'uso<br />

dell'autorità". Questi aspetti del comportamento in Irc corrispondono al<strong>la</strong><br />

definizione di cultura secondo l'antropologo Clifford Geertz: "una serie di<br />

meccanismi di controllo (progetti, ricette, norme, istruzioni: ciò che gli<br />

informatici chiamano "programmi") per il governo del comportamento"<br />

(Rheingold, 1994, pp. 210-211).<br />

Nel 1992 Amy Bruckman, nel suo studio al Mit sull'importanza psicologica e<br />

sociale del<strong>la</strong> cultura dei Mud, (Bruckman, 1992) descriveva i Mud in termini<br />

di "Laboratori di identità" (Rheingold, 1994, p. 178).<br />

Nel caso del Well, una delle prime grandi comunità virtuali creata a San<br />

Francisco nel 1985, si ha una conversazione in cui il 16% delle persone<br />

intervengono per l'80% delle parole scritte, ma molti ascoltano invisibili<br />

e sono liberi di partecipare. In questo senso, <strong>la</strong> comunicazione virtuale ha<br />

un elemento teatrale: <strong>la</strong> conversazione scritta come performance. Una delle<br />

caratteristiche distintive del<strong>la</strong> comunicazione elettronica sta nel<br />

mesco<strong>la</strong>re aspetti del<strong>la</strong> comunicazione informale in tempo reale con quelli<br />

del<strong>la</strong> comunicazione formale, scritta per durare a lungo. Le conversazioni<br />

elettroniche sono dialoghi situati in un luogo preciso e in un tempo<br />

preciso. Il luogo sociale è cognitivo, non geografico. Nelle comunità<br />

tradizionali, le persone hanno uno schema mentale molto omogeneo del luogo:<br />

lo spazio o il paese o <strong>la</strong> città in cui avvengono le loro interazioni. Nelle<br />

comunità virtuali, il senso del luogo richiede un atto individuale di<br />

immaginazione. I diversi modelli mentali dell'agorà elettronica complicano<br />

<strong>la</strong> ricerca delle ragioni di costruire società mediate da schermi di<br />

computer. Un problema del genere porta inesorabilmente a domandarsi quali<br />

forze tengano insieme una società. Simili questioni si radicano a monte dei<br />

sovvertimenti sociali suscitati dalle moderne tecnologie comunicative. Per<br />

"società" si intendono normalmente cittadini di entità spaziali note come<br />

nazioni. Noi diamo per scontate queste categorie. Ma <strong>la</strong> transizione<br />

psicologica di massa che le persone hanno compiuto giungendo a considerarsi

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