hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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prefigurati molti dei temi caldi del<strong>la</strong> società dell'Informazione insieme ad<br />
iniziative di alfabetizzazione informatica e ad un approfondimento dello<br />
stato dell'arte del<strong>la</strong> telematica antagonista in Europa che ha visto <strong>la</strong><br />
partecipazione di net-attivisti di tutta Europa.<br />
Gli hacker del <strong>la</strong>boratorio informatico hanno dato vita a singo<strong>la</strong>ri<br />
iniziative contro <strong>la</strong> chiusura del centro, con forme di protesta informatica<br />
come il <strong>Net</strong>srike contro il sito nazionale del<strong>la</strong> Coop, il fax-strike, <strong>la</strong><br />
protesta telefonica, l'uso creativo delle radiofrequenze e delle mailbox<br />
dell'Unicoop e degli amministratori cittadini.<br />
Hack<strong>la</strong>b Roma - Avana/Jet-<strong>Net</strong><br />
Concluso nell'ottobre del 2000 l'infelice rapporto con <strong>la</strong> Rete Civica<br />
Romana, gli attivisti digitali del Forte Prenestino aprono un nuovo<br />
capitolo del<strong>la</strong> loro storia e, come a chiudere un ciclo cominciato nel 1994<br />
con l'instal<strong>la</strong>zione di Avvisi Ai Naviganti Bbs e con l'avvio dei primi<br />
seminari di alfabetizzazione informatica, ricominciano dal<strong>la</strong> formazione con<br />
l'iniziativa Jet-<strong>Net</strong>. www.forteprenestino.net<br />
Jet-<strong>Net</strong> è in realtà un calendario di corsi e di seminari, che si tengono il<br />
giovedì sera a Forte Prenestino con cadenza settimanale, e in cui gli<br />
attivisti confrontano idee, apprendono tecniche di resistenza digitale, si<br />
formano all'uso di Linux, e si adoperano per il funzionamento dell'hack<strong>la</strong>b<br />
romano. Le memorie digitali del<strong>la</strong> Bbs ci ricordano infatti che <strong>la</strong><br />
formazione è sempre stata una delle specificità del percorso culturale di<br />
Av.A.Na. insieme al<strong>la</strong> battaglia contro il copyright e per <strong>la</strong> democrazia<br />
elettronica. Nel biennio '93-'94 infatti, Internet era ancora un gingillo<br />
da ricercatori universitari, il web non era ancora abbastanza diffuso e per<br />
esplorare Internet si usava il gopher. Tuttavia, all'epoca era assai vitale<br />
il circuito del<strong>la</strong> telematica amatoriale, quel<strong>la</strong> fatta dalle Bbs da cui,<br />
dopo <strong>la</strong> secessione dell'area di discussione Cyberpunk dal circuito Fidonet,<br />
nacque <strong>la</strong> <strong>rete</strong> paralle<strong>la</strong> Cybernet che contava fra i suoi nodi le famose<br />
HackerArt Bbs di Firenze e Decoder Bbs di Mi<strong>la</strong>no, oltre che <strong>la</strong> stessa Avana<br />
e molte altre. Intorno ad Avana Bbs si raccoglieva una comunità consistente<br />
di cibernauti in erba, circa mille utenti registrati nel momento di massima<br />
diffusione. Il segreto stava nel fatto che <strong>nelle</strong> stanze buie dell'ex forte<br />
militare occupato nel 1986, un pugno di attivisti teneva acceso un computer<br />
da cui inviare posta elettronica gratuitamente e in tutto il mondo. Quel<br />
presidio digitale permise di aggregare moltissime persone che non tardarono<br />
ad innamorarsi del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> chiedendo di conoscer<strong>la</strong> meglio. I tempi erano<br />
maturi per i Corsari - così si chiamavano gli allievi - che al<strong>la</strong> sera, con<br />
una sottoscrizione volontaria, seguivano i corsi di "Livello Zero" per<br />
apprendere i segreti del<strong>la</strong> <strong>rete</strong>. Era stato aperto un varco nell'immaginario<br />
e Avana Bbs era diventata il non-luogo per par<strong>la</strong>re di autogoverno, Aids,<br />
produzione immateriale e democrazia elettronica.<br />
Successivamente, fra il 1995 e il 1996, una trasmissione condotta da alcuni<br />
membri del gruppo sulle frequenze del<strong>la</strong> radio indipendente romana Radio<br />
Onda Rossa www.tmcrew.org/ror, irradiava nell'etere <strong>la</strong> serie Imparare<br />
navigando che, nel riprendere lo slogan rivoluzionario degli zapatisti da<br />
poco insorti, "camminare domandando", prefigurava il senso rivoluzionario<br />
del<strong>la</strong> telematica sociale. La trasmissione, assai prima di più famosi<br />
programmi radiofonici come Golem e Crackers, par<strong>la</strong>va di immaginario<br />
mediatico e culture digitali, insegnava le parole delle nuove tecnologie, e<br />
procedeva descrivendo step by step le modalità del<strong>la</strong> connessione ad un