hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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Nel 1982 Maek, Muscha, Schafer e Trimpop realizzano il film "Decoder. Muzak<br />
is more than music".<br />
Nel 1984 esplode il fenomeno del cyberpunk. Il termine cyberpunk fu coniato<br />
nel 1984 dal giornalista Gardner Dozois per par<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> scrittura di<br />
William Gibson. Gibson, innovatore del<strong>la</strong> narrativa di science fiction, nei<br />
suoi romanzi anziché raccontare di navi a forma di sigaro e invasioni<br />
aliene rese protagonisti gli emarginati tecnologici di un futuro già<br />
presente fatto di biotecnologie, comunicazioni wireless, hackers e<br />
replicanti in cui i virtuosi del computer combattono le zaibatsu, le megacorporazioni<br />
che brevettano il vivente e usano metodi mafiosi per<br />
consolidare i propri mercati.<br />
W. Gibson scrive "Neuromancer". Nel libro usa <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> cyberspace che<br />
verrà definito più tardi da John Perry Barlow come "il luogo in cui si<br />
trovano due persone quando si telefonano". In Neuromancer vi si trova anche<br />
scritto "<strong>la</strong> strada trova sue modalità per usare <strong>la</strong> tecnologia".<br />
Lo stesso anno viene formalizzata <strong>la</strong> nascita ad Amburgo del Chaos Computer<br />
Club.<br />
Nel 1984 il CCC hackera il servizio di comunicazioni Telebox BTX,<br />
realizzato dalle poste tedesche in col<strong>la</strong>borazione con l'IBM, per farne<br />
vedere <strong>la</strong> fragilità rispetto sia al<strong>la</strong> sicurezza dell'utente che del<br />
sistema. In quel periodo il governo tedesco stava anche provando a fare un<br />
censimento informatico dei cittadini. Dato che il BTX era un luogo in cui i<br />
cittadini potevano scambiarsi posta elettronica privata, fare prenotazioni<br />
ed acquisti, emergeva nel CCC il dubbio sul<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei dati del<strong>la</strong><br />
cittadinanza. Per tale motivo il CCC fa un'azione di hacking sociale in cui<br />
dimostra <strong>la</strong> fragilità del sistema riuscendo ad inserirsi al suo interno e a<br />
farsi accreditare una ingente quantità di marchi. Subito dopo il CCC rende<br />
pubblica <strong>la</strong> cosa senza incassare i soldi, ma solo per dimostrare <strong>la</strong><br />
facilità con cui era possibile entrare nel sistema e control<strong>la</strong>rlo. Ciò<br />
fornì ai cittadini tedeschi <strong>la</strong> consapevolezza di un dubbio sul<strong>la</strong> protezione<br />
dei loro dati privati e costrinse il governo tedesco a rivedere le sue<br />
politiche in riguardo.<br />
Sempre nel 1984 il CCC inizia a pubblicare <strong>la</strong> rivista Datenschleuder.<br />
Nel 1985, iniziano a partire nell'area dell'antagonismo in Italia le prime<br />
proposte tra gruppi e collettivi di creazione di una <strong>rete</strong> telematica<br />
antagonista. Tra i promotori vi è un gruppo informale all'interno del<br />
"Centro di Comunicazione Antagonista" di Firenze (uno dei cui componenti,<br />
Stefano Sansavini, sarà in seguito uno dei membri fondatori del gruppo<br />
fiorentino Strano <strong>Net</strong>work), "Vuoto a Perdere" di Roma, "Radio Onda Rossa"<br />
di Roma e altri. Le proposte vengono però considerate ancora premature per<br />
l'attuale situazione italiana. L'ipotesi era comunque quel<strong>la</strong> di creare uno<br />
scambio di materiali antagonisti attraverso il mezzo telematico.<br />
Sempre intorno al<strong>la</strong> metà degli anni ottanta il Chaos Computer Club realizza<br />
Zerberus, un sistema di posta elettronica in contrapposizione con <strong>la</strong><br />
tecnologia Fidonet (vedi BBS e Fidonet) in quanto non prevede una struttura<br />
centralizzata e gerarchica.<br />
L'anno successivo B. Sterling scrive l'antologia di fantascienza cyberpunk<br />
"Mirroshade" all'interno del<strong>la</strong> quale par<strong>la</strong> di "una "non santa alleanza" che<br />
si starebbe formando tra <strong>la</strong> scena hardcore computeristica e quel<strong>la</strong><br />
musicale" (Scelsi, 1994, pag. 47).