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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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condividono usando una piattaforma tecnologica realizzata con software<br />

libero. Il software su cui <strong>la</strong> piattaforma si basa è stato creato da<br />

sviluppatori austrialiani e perfezionato da programmatori americani ed<br />

europei, e consente <strong>la</strong> pubblicazione real-time su web di materiali testuali<br />

e audiovisivi. Ottimo esempio di un software di publishing on-line prodotto<br />

proprio da quel<strong>la</strong> cultura hacker che costruisce strumenti per soddisfare i<br />

bisogni concreti delle persone: i computers come mezzi di socializzazione<br />

dell'informazione.<br />

La tecnologia usata non è nuova, ma si tratta di software sotto licenza<br />

Gnu-Gpl, cioè software libero, non proprietario e quindi modificabile da<br />

chiunque, che si può scaricare da www.cat.org/au<br />

Indymedia deve <strong>la</strong> sua forza mediatica ad una piattaforma web flessibile e<br />

user-friendly, ad un database completamente automatizzato, a potenti server<br />

per lo streming audio-video, ad un flusso di news sempre aggiornato.<br />

Chiunque può caricare ed editare registrazioni audio e video, immagini,<br />

articoli, news, comunicati. La redazione non ha bisogno di essere<br />

centralizzata, può costituirsi lì dove l'evento accade e organizzarsi in<br />

network attraverso email e canali Irc.<br />

Infatti le caratteristiche di apertura del<strong>la</strong> piattaforma sono state scelte<br />

affinché chiunque abbia un computer collegato a internet possa pubblicare<br />

in tempo reale audio, video e testi. Obiettivo Sottrarre il monopolio<br />

dell'informazione ai media verticali (radio, televisioni e quotidiani) al<br />

grido di don't hate the media, become the media!<br />

Una delle caratteristiche dei contenuti veico<strong>la</strong>ti attraverso <strong>la</strong> <strong>rete</strong> è che<br />

possono essere fruiti in maniera indipendente dal mezzo, dal luogo,<br />

dall'ora in cui vengono richiesti. La possibilità di ascoltare <strong>la</strong> radio o<br />

di vedere un telegiornale registrato su Internet ha contribuito ad<br />

influenzare le modalità del consumo di informazione liberando<strong>la</strong> dai tempi<br />

serrati dei palinsesti televisivi e dagli spazi angusti delle colonne dei<br />

quotidiani. Inoltre oggi tutti possono realizzare il proprio sito web,<br />

inviare Sms da un cellu<strong>la</strong>re a un computer e viceversa o spedire foto e<br />

filmati via internet.<br />

Ed è proprio il carattere ipermediale, interattivo e aperto del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> che<br />

ha persuaso le persone che possono fare informazione da sole senza dover<strong>la</strong><br />

delegare ad altri.<br />

Indymedia nasce a Seattle il 30 novembre 1999 con l'obiettivo di fare<br />

informazione indipendente sugli eventi connessi al summit del Wto che<br />

"rischiavano di essere omessi o distorti dai media mainstream". Oggi è una<br />

solida realtà informativa sul<strong>la</strong> <strong>rete</strong> ed è <strong>la</strong> dimostrazione di come è<br />

possibile creare un mass-medium autogestito, senza scopo di lucro e<br />

indipendente dai media istituzionali e commerciali.<br />

Usando il linguaggio delle immagini in movimento, cioè lo streaming video,<br />

sul<strong>la</strong> scia del<strong>la</strong> rivoluzione in corso nel<strong>la</strong> <strong>rete</strong> - le tecnologie peer-topeer,<br />

il file sharing, napster - ha permesso da allora <strong>la</strong> pubblicazione e<br />

<strong>la</strong> condivisione di ogni tipo di informazione, senza alcuna modifica dei<br />

materiali inviati, e con l'impossibilità di eliminarli dal server basato in<br />

Colorado.<br />

La sua sezione italiana è nata nel giugno 2000, a Bologna, durante i giorni<br />

di protesta contro il meeting dell'Ocse e ha giocato un ruolo decisivo<br />

nel<strong>la</strong> produzione di informazione prima, durante e dopo il controsummit di<br />

Genova. www.italia.indymedia.org

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