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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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mailto:winstonsmith@nym.alias.net<br />

"Ma cosa importa a me del<strong>la</strong> privacy Io non ho niente da nascondere!"<br />

"Perché dovrei preoccuparmi del<strong>la</strong> mia privacy Chi vuoi che si interessi a<br />

me"<br />

"Io sono più furbo, infatti me <strong>la</strong> sono sempre cavata!"<br />

Bene, se <strong>la</strong> maggioranza delle persone non si riconoscesse in almeno una di<br />

queste frasi, il Progetto non avrebbe ragione di esistere, e del resto il<br />

mondo sarebbe probabilmente un posto un po' migliore.<br />

Purtroppo molte, troppe persone, trovano ragionevoli queste affermazioni.<br />

E allora Bene, se ritenete che <strong>la</strong> privacy nel cyberspazio sia un diritto<br />

individuale, inalienabile, primario, vi trovate già d'accordo con noi sul<strong>la</strong><br />

necessità di promuover<strong>la</strong> e difender<strong>la</strong>, e forse condivide<strong>rete</strong> i mezzi che<br />

proponiamo.<br />

Se, al contrario, siete d'accordo con una o più delle suddette opinioni, ma<br />

avete ancora voglia di leggere, pot<strong>rete</strong> valutare <strong>la</strong> validità di un diverso<br />

punto di vista e magari cambiare opinione.<br />

In estrema sintesi, il Progetto Winston Smith si propone di diffondere<br />

servizi essenziali per mantenere <strong>la</strong> privacy in Internet, e di promuoverne<br />

l'uso da parte di chi utilizza Internet per <strong>la</strong>voro, per svago, per<br />

comunicare, in ultima analisi per vivere una parte del<strong>la</strong> propria vita.<br />

I servizi che riteniamo vitali per difendere <strong>la</strong> privacy nell'Internet quale<br />

è oggi, e che potranno modificarsi con <strong>la</strong> sua evoluzione, sono:<br />

1) <strong>la</strong> possibilità di inviare e ricevere posta senza che nessuno <strong>la</strong> possa<br />

leggere (diritto al<strong>la</strong> riservatezza) e, nel caso lo si ritenga necessario,<br />

senza che nessuno possa risalire all'identità del mittente e del<br />

destinatario (diritto all'anonimità)<br />

2) <strong>la</strong> possibilità di pubblicare e diffondere informazioni su Internet senza<br />

che nessuno le possa cancel<strong>la</strong>re (diritto al<strong>la</strong> libertà di paro<strong>la</strong>) e senza<br />

che sia possibile risalire all'identità di chi le diffonde e di chi le<br />

legge (diritto a non essere censurati e libertà di scelta<br />

dell'informazione)<br />

3) <strong>la</strong> possibilità di agire in Internet come siamo oggi abituati a fare,<br />

surfando, chattando, mandando posta, senza che nessuno possa registrare le<br />

nostre azioni (diritto al<strong>la</strong> privacy).<br />

Ma queste libertà non sono eccessive Dopotutto <strong>la</strong> libertà di paro<strong>la</strong> deve<br />

essere limitata dal<strong>la</strong> morale e dal<strong>la</strong> decenza. Del<strong>la</strong> seg<strong>rete</strong>zza assoluta e<br />

dell'anonimato beneficiano i criminali, mentre le persone perbene non hanno<br />

niente da nascondere! E oltretutto i pedofili e i terroristi avrebbero via<br />

libera.<br />

Bene, elencate nello stesso ordine, noi crediamo che il diritto al<strong>la</strong><br />

libertà dell'uomo, di tutti gli uomini non è mai "eccessivo" fintantoché<br />

non limita 'direttamente' le libertà altrui; il fantasma dell'eccesso di<br />

libertà è stato utilizzato da dittature e poteri repressivi fin dall'alba<br />

del<strong>la</strong> società.<br />

Guarda caso coloro che hanno affrontato il problema del<strong>la</strong> libertà di<br />

espressione, pur in tempi e condizioni molto diversi come i redattori del<strong>la</strong><br />

Dichiarazione di Indipendenza americana e del<strong>la</strong> Costituzione italiana,<br />

hanno sempre dato <strong>la</strong> stessa risposta; si tratta di un diritto essenziale e<br />

inalienabile.<br />

Seg<strong>rete</strong>zza e anonimato, riuniti in quel<strong>la</strong> che chiamiamo "privacy" sono un<br />

diritto ancora più vasto del<strong>la</strong> libertà di espressione, e altrettanto<br />

essenziale. Per contrastare i criminali, <strong>la</strong> società non può p<strong>rete</strong>ndere che<br />

tutti vivano in case di vetro; si tratta di preservare il bene maggiore.

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