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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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nuovi saperi compaiono, l'ecologia cognitiva si trasforma" (Levy P., 1990,<br />

p. 62).<br />

Uno dei processi in base a cui funziona <strong>la</strong> mente umana è anche quello del<strong>la</strong><br />

ricombinazione delle idee sul<strong>la</strong> base di un processo analogo al<br />

funzionamento dei geni per le cellule, che R. Dawkins ha definito "memi".<br />

Le nostre idee, attraverso i memi, farebbero in qualche modo parte del<br />

nostro apparato riproduttivo influenzando, ed essendo influenzati nel<br />

nostro sviluppo evolutivo dallo sviluppo dell'umanità nel suo complesso.<br />

La <strong>rete</strong> come luogo in cui cooperare mantenendo l'autonomia<br />

L'informazione viene ricombinata attraverso <strong>la</strong> sua diffusione. Il processo<br />

di diffusione dell'informazione, produce feedback comunicativi che<br />

amplificano l'informazione mutando<strong>la</strong>. In <strong>rete</strong> questo processo avviene per<br />

apogenesi anziché per epigenesi. Ovvero non vi è un fenomeno di<br />

sovrapposizione (e re<strong>la</strong>tiva sussunzione del senso) che, nel mutamento,<br />

impedisce l'indipendenza dell'informazione precedente, bensì vi è un<br />

fenomeno di divisione che, nel mutamento, da una parte <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> vecchia<br />

informazione inalterata ed indipendente, mentre dall'altra le fa vivere<br />

nuove possibilità di senso. È una forma differente di dialettica in cui il<br />

risultato del confronto tra parti differenti non sopprime le parti, ma vi<br />

affianca una nuova possibilità che in certi casi può temporaneamente<br />

diventare un centro di riferimento delle parti in causa. È una forma di<br />

sviluppo che nel suo progredire non annul<strong>la</strong>, bensì aggiunge o in certi casi<br />

aggrega. È una forma di sviluppo in cui il riconoscersi in un centro non<br />

implica <strong>la</strong> creazione di un centro differente cui opporsi per conquistare<br />

identità. Ovvero, <strong>la</strong> nascita dell'identità di un nuovo gruppo non si forma<br />

sull'opposizione verso altri gruppi, ma sul<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di differenza che<br />

si ha con questi altri gruppi. Una re<strong>la</strong>zione indispensabile come<br />

riferimento attraverso cui riconoscersi per differenza e non per<br />

opposizione.<br />

Nel<strong>la</strong> <strong>rete</strong> ogni testo per definire se stesso ha bisogno di interre<strong>la</strong>rsi con<br />

altri testi che sono gli indispensabili riferimenti attraverso i quali<br />

riconoscersi per differenza. Un link non crea un approfondimento, ma una<br />

re<strong>la</strong>zione attraverso cui verificare una differenza; una differenza rispetto<br />

al senso che prima di tale link si era immaginato appartenere al testo da<br />

cui è partito l'approfondimento.<br />

Gli organismi sociali, così come i linguaggi, hanno spesso usato nel<br />

passato <strong>la</strong> strategia di affermare una parte (o un'unità di senso)<br />

attraverso l'annul<strong>la</strong>mento di una o più altre parti per opposizione (il<br />

positivo che si afferma sul negativo) o per dialettica (il superamento di<br />

due o più parti in un'altra parte frutto del<strong>la</strong> loro unione). Lo sviluppo<br />

dei processi culturali culminati nel<strong>la</strong> <strong>rete</strong> ha mostrato <strong>la</strong> possibilità di<br />

un incrocio identitario che trae origine e si fonda sul<strong>la</strong> mente e che<br />

espande indefinitamente le opposizioni, le differenze, così come i<br />

riferimenti (qualcosa di analogo a un processo di semiosi illimitata) in<br />

una <strong>rete</strong> talmente complessa da renderne possibile <strong>la</strong> percezione solo se si<br />

accetta di coglier<strong>la</strong> come insieme. Un insieme sfumato <strong>la</strong> cui complessità<br />

non permette di distinguere al suo interno unità distinte e opposte ad<br />

altre unità, quanto il riconoscersi per il sentire o per attitudine intorno<br />

a un centro temporaneo di cui si coglie <strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione.<br />

Laddove il rapporto di cooperazione <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> libertà di scegliere il<br />

proprio centro temporaneo <strong>la</strong> <strong>rete</strong> permette <strong>la</strong> coevoluzione mutuale dei

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