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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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di Bologna, T. Tozzi presenta Hacker Art BBS. E' <strong>la</strong> prima volta nel mondo<br />

che una comunità virtuale viene presentata come opera d'arte all'interno di<br />

una manifestazione artistica ufficiale di un certo rilievo. E' uno degli<br />

eventi che anticipano e creano le premesse per il riconoscimento del<strong>la</strong> <strong>Net</strong><br />

Art negli ambienti artistici istituzionali.<br />

A giugno esce l'antologia "Opposizioni '80" a cura di T. Tozzi, edizioni<br />

Amen, Mi<strong>la</strong>no. Il libro è una raccolta di testi scritti da musicisti,<br />

artisti, intellettuali, graffitisti ed hacker negli anni ottanta..<br />

La Guerra nel Golfo del 1991, in cui i media sono un'ulteriore arma del<br />

conflitto, dimostra <strong>la</strong> necessità e l'efficacia di far circo<strong>la</strong>re le<br />

informazioni in una <strong>rete</strong> telematica alternativa ai media istituzionali.<br />

Spesso le notizie sul<strong>la</strong> guerra nel Golfo che arrivano tramite le reti<br />

telematiche alternative non sono mai circo<strong>la</strong>te nel<strong>la</strong> stampa, al<strong>la</strong> radio o<br />

in televisione e in questo modo chiunque, se collegato in <strong>rete</strong>, può avere<br />

punti di vista e descrizioni diversificate di quanto sta avvenendo.<br />

L'esigenza di una <strong>rete</strong> telematica antagonista internazionale e i diversi<br />

modelli possibili di tale <strong>rete</strong> sono al centro del dibattito<br />

dell'International Meeting che si tiene a giugno a Venezia (gli atti sono<br />

pubblicati lo stesso anno a settembre dal<strong>la</strong> Calusca Edizioni di Padova in<br />

AA.VV., 1991). In tale occasione circa 2000 tra soggetti e realtà<br />

collettive nazionali e internazionali si incontrano per tre giorni per<br />

discutere e confrontare nuove forme dell'antagonismo di fronte a ciò che si<br />

configurava come un "Nuovo Ordine Mondiale". Una sezione specifica era<br />

dedicata alle nuove forme di comunicazione telematiche. Tale sezione è<br />

principalmente orientata verso i progetti del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> E.C.N., ma oltre ai<br />

numerosi nodi di tale <strong>rete</strong> vi partecipano tra gli altri il Chaos Computer<br />

Club di Amburgo, Radio Onda Rossa, Link e Zerberus da Vienna, Decoder ed<br />

Amen.<br />

Durante <strong>la</strong> tre giorni del meeting viene creata una "commissione<br />

comunicazione" al cui interno si tiene un dibattito con una moltitudine di<br />

interventi. Viene ufficializzata <strong>la</strong> partenza del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> ECN e il tentativo<br />

di estender<strong>la</strong> all'Europa. La <strong>rete</strong> sarà bidirezionale anche se diretta dal<br />

nucleo del Coordinamento Antinucleare e Antimperialista. In un intervento<br />

di ECN Padova viene rivendicata <strong>la</strong> riappropriazione dell'agire comunicativo<br />

e il sabotaggio dell'informazione vista come merce di Stato e forma di<br />

dominio. Un compagno di Francoforte distingue tra più tipi di uso del<strong>la</strong><br />

tecnologia, descrivendo <strong>la</strong> <strong>rete</strong> come luogo del dibattito politico,<br />

dell'introduzione al<strong>la</strong> tecnologia per i principianti e come archivio di<br />

materiali. Viene sottolineato il problema del<strong>la</strong> selezione dell'enorme<br />

quantità di informazioni in <strong>rete</strong> (un tema questo che al<strong>la</strong> metà degli anni<br />

novanta sarà ribadito più volte nei media da U. Eco). La comunicazione<br />

rischia di non avvenire per un eccesso di informazione. E' quindi<br />

necessario dotarsi di interruttori per interrompere il flusso di<br />

informazioni (in riguardo viene citato Deleuze). Viene proposto l'uso del<strong>la</strong><br />

<strong>rete</strong> ECN come agenzia di stampa. Ovvero, <strong>la</strong> creazione di una struttura<br />

nazionale che funge da agenzia e quindi <strong>la</strong> necessità di creare un<br />

coordinamento internazionale. Rispetto a ciò viene sottolineata <strong>la</strong><br />

necessità di strutturare l'informazione da parte dell'agenzia per renderle<br />

comprensibili all'estero e comunque a chi non usa determinati linguaggi e<br />

quindi <strong>la</strong> difficoltà di far dialogare linguaggi differenti. Si chiede di<br />

non usare <strong>la</strong> <strong>rete</strong> come un CB per fare semplici chiacchere, ma di dargli un<br />

carattere di controinformazione strutturando l'informazione in modo<br />

analitico. Un compagno dell'ECN Firenze chiede però di al<strong>la</strong>rgare <strong>la</strong>

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