hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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Problematiche<br />
Poiché il netstrike utilizza gli stessi strumenti che i navigatori usano<br />
abitualmente per navigare, è difficilmente interpretabile come un'azione di<br />
sabotaggio. Le tecniche da considerare "conformi" allo spirito originario<br />
del nestrike sono quelle per cui non ci può essere prova e capacità di<br />
distinzione durante il nestrike fra chi sta scaricando un sito per<br />
consultarlo e chi per bloccarlo. Una interpretazione forzata<br />
dell'illegittimità del netstrike è stata avanzata da chi considera illegale<br />
l'utilizzo e <strong>la</strong> scrittura di programmi, come nel caso degli script in<br />
linguaggio java, in grado di automatizzare <strong>la</strong> procedura di reload del<strong>la</strong><br />
pagina o del servizio bersaglio delle richieste che possono determinare il<br />
col<strong>la</strong>sso temporaneo del<strong>la</strong> macchina che eroga il servizio.<br />
Tuttavia i fautori del netstrike hanno a più riprese precisato che anche<br />
qualora sia un javascript o un altro programma informatico artigianale che<br />
porta il computer del navigante a unirsi al corteo ottimizzando l'uso del<strong>la</strong><br />
banda del suo modem, va sottolineato che si tratta pur sempre del<strong>la</strong> "banda<br />
del modem" del navigante, notoriamente più stretta rispetto a quel<strong>la</strong> che<br />
normalmente è a disposizione di un server.<br />
Nello specifico, il javascript è un programma eseguito "client side" e cioè<br />
sul computer e sul<strong>la</strong> banda del navigante. Questo programma non potrebbe mai<br />
essere usato da un utente singolo per rallentare un sito, per il limite<br />
oggettivo rappresentato dal<strong>la</strong> banda a disposizione del modem.<br />
Se si considerano queste argomentazioni il netstrike si configura come una<br />
protesta <strong>la</strong> cui incisività è direttamente proporzionale al<strong>la</strong> partecipazione<br />
dei cyber-citizens: lo strike è portato avanti sul piano dell'occupazione<br />
di banda, e <strong>la</strong> banda a disposizione dei naviganti, qualunque sia il<br />
software utilizzato nell'unirsi al<strong>la</strong> protesta, è ridotta alle capacità di<br />
un normale modem, analoga al<strong>la</strong> presenza di un singolo manifestante per <strong>la</strong><br />
strada e come tale non perseguibile.<br />
Breve storia del Floodnet<br />
Il Floodnet è il risultato del<strong>la</strong> ricerca di artisti digitali di ogni parte<br />
del mondo già familiari con i percorsi del<strong>la</strong> critica radicale culturale e<br />
politica ospitati sul<strong>la</strong> mailing list di "<strong>Net</strong>Time" e dal "Teatro di Disturbo<br />
Elettronico", attivo dall'inizio del 1998 nell'organizzazione dei netstrike<br />
in supporto del<strong>la</strong> causa zapatista.<br />
Ricardo Dominguez fonda nel 1987 con altri il "Critical Art Ensamble", una<br />
cellu<strong>la</strong> di radical con competenze assai diverse, che utilizzano media<br />
diversi (video, grafica, teatro, produzione di testi fatti a mano) per<br />
realizzare azioni-<strong>la</strong>mpo in strade, gallerie, ospedali, stazioni e altri<br />
spazi pubblici.<br />
"La fine degli anni Ottanta", racconta Ricardo Dominguez, "fu un momento di<br />
grande fertilità perché entrammo rapidamente in connessione con altre<br />
formazioni affini a noi come 'Group Material' o come 'Act Up', che<br />
cercavano di socializzare l'urgenza del<strong>la</strong> questione Aids attraverso<br />
interventi negli ospedali o nel corso delle dirette televisive di grande<br />
richiamo. Ma, dopo <strong>la</strong> fiammata iniziale, questo tipo di azioni è diventata<br />
rapidamente obsoleta, non più in grado di attrarre l'interesse dei media e<br />
dell'opinione pubblica. Così all'inizio degli anni Novanta alcuni di noi<br />
hanno iniziato a sentire <strong>la</strong> necessità di cercare nuove connessioni,<br />
sfruttando al meglio le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dal<strong>la</strong><br />
Rete".