hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
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amatoriali Homebrew Computer Club... o chiamalo come vuoi. Stai costruendo<br />
il tuo computer Un terminale Una telescrivente Dispositivi di i/o<br />
(input/output) Oppure altre misteriose scatole magiche digitali Oppure<br />
stai comprando il tempo di un sistema time-sharing Se è così, potresti<br />
partecipare a una riunione di persone con interessi simili ai tuoi.<br />
Scambiare informazioni, barattare idee, <strong>la</strong>vorare insieme su un progetto, e<br />
qualsiasi altra cosa..." (Levy S., 1996a, pag. 203).<br />
Al<strong>la</strong> riunione iniziale dell'Homebrew Computer Club partecipano S. Wozniak<br />
(che costruirà il primo computer Apple), L. Felsenstein. B. Albrecht, S.<br />
Dompier e un'altra trentina di persone.<br />
F. Moore <strong>la</strong>vorava per <strong>la</strong> condivisione di idee ed esperienze nell'H.C.C. e<br />
fa partire a questo scopo anche una newsletter dell'H.C.C..<br />
L'Homebrew Computer Club fu "un'associazione di libero scambio di<br />
informazioni dal<strong>la</strong> quale uscirono venticinque tra le prime società<br />
d'informatica del<strong>la</strong> Silicon Valley. (...) Dopo quattro riunioni il gruppo<br />
si era già esteso a più di cento persone." L. Felsenstein alle riunioni<br />
dell'HCC divide gli interventi in una fase di mapping (in cui ogni re<strong>la</strong>tore<br />
presenta ciò che sta facendo) ed in una fase ad accesso casuale (un<br />
dibattito in cui il resto del<strong>la</strong> p<strong>la</strong>tea contribuisce liberamente con<br />
domande, pareri, e riflessioni basate su altri esperimenti personali).<br />
Durante il mapping si viene a conoscenza di segreti industriali e<br />
l'informazione viene condivisa. "Il risultato era un flusso di competenze<br />
che potevano liberamente incrociarsi" (Guarneri, 1999, pag.60).<br />
"Le invenzioni di quel periodo non potevano mai essere attribuite a un<br />
singolo inventore, ma erano sempre espressione dell'intuizione del singolo,<br />
corretto, emendato, consigliato, spesse volte in punti centrali,<br />
dall'intera collettività del<strong>la</strong> comunità informatica. Oggi Minsky ricorda<br />
con nostalgia quel periodo, perché proprio grazie a quel tipo partico<strong>la</strong>re<br />
di atmosfera divenne possibile creare le condizioni necessarie affinché<br />
nascesse il cuore pulsante del<strong>la</strong> Silicon Valley, questo sì miracolo<br />
dell'economia americana (Scelsi, 1994, pag. 35).<br />
E' un membro dell'H.C.C., S. Dompier, che fa suonare per <strong>la</strong> prima volta un<br />
Altair 8800.<br />
Nel 1975 D. Sokol dell'H.C.C. riproduce gli schemi del chip dell'Atari con<br />
cui sarà <strong>la</strong>nciato il gioco Pong e li distribuisce all'H.C.C.<br />
P. Allen e B. Gates (che a quel tempo faceva parte dell'Homebrew Computer<br />
Club) scrivono il Basic per l'Altair all'inizio del 1975. A giugno del 1975<br />
"qualcuno" e D. Sokol del HCC lo sottraggono di nascosto a un meeting, lo<br />
duplicano e lo distribuiscono liberamente in quanto considerato troppo<br />
caro. In seguito a ciò, B. Gates scrive <strong>la</strong> Lettera Aperta sul<strong>la</strong> Pirateria<br />
in cui attacca apertamente <strong>la</strong> copia non autorizzata. La lettera verrà<br />
riportata sul bollettino di febbraio del 1976 dell'Homebrew Computer Club.<br />
L'argomentazione principale di Gates contro <strong>la</strong> diffusione incontrol<strong>la</strong>ta dei<br />
programmi è che questa pratica scoraggia i programmatori, rendendo meno<br />
remunerativa <strong>la</strong> realizzazione dei loro prodotti. Riceve critiche negative<br />
un po' generali. Inoltre nel frattempo il Basic da lui scritto viene<br />
diffuso gratuitamente nel mondo dagli hackers e lui diventa dunque il<br />
referente per gli aggiornamenti di un software molto diffuso.<br />
D. Allison scrive una versione del Tiny Basic per Altair e rende il codice<br />
pubblico attraverso un articolo su PCC come progetto partecipativo. Gli<br />
hackers iniziano a migliorarlo e diffonderlo. Da quell'articolo nascerà il<br />
presupposto per <strong>la</strong> fondazione del<strong>la</strong> rivista Dr. Dobbs Journal che si<br />
sarebbe occupata di "software gratis o molto economico", in chiaro