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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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quando queste dovessero andare contro gli interessi economici o politici<br />

costituiti.<br />

Vi era dunque nei movimenti <strong>la</strong> ricerca dell'autonomia dell'individuo come<br />

riconoscimento del suo diritto ad essere libero. Un'autonomia che<br />

riguardava anche <strong>la</strong> gestione dell'informazione.<br />

Simili istanze le ritroveremo, ad esempio, <strong>nelle</strong> politiche del<strong>la</strong> g<strong>la</strong>snost.<br />

A. N. Yakovlev, membro del Politburo e stratega del<strong>la</strong> politica del<strong>la</strong><br />

g<strong>la</strong>snost, descrive questa riforma come segue: "Fondamentalmente, stiamo<br />

par<strong>la</strong>ndo di autogoverno; ci spostiamo verso un'epoca in cui <strong>la</strong> gente sarà<br />

in grado di governare se stessa e di control<strong>la</strong>re le attività delle persone<br />

cui è stato affidato il compito di apprendere e di governare. Non a caso<br />

parliamo di autogoverno, di autosufficienza, di autoprofittabilità di<br />

un'impresa, di auto questo e di auto quell'altro. Il tutto riguarda il<br />

decentramento del potere" (Leary, 1994, p. 63).<br />

All'idea di governo come controllo dall'alto di una società di sudditi è<br />

stata più volte contrapposta l'idea (non nuova) di autogoverno in cui il<br />

confronto delle libertà individuali co-pilota <strong>la</strong> comunità.<br />

Queste idee si sono riflesse <strong>nelle</strong> nascenti reti telematiche.<br />

Uno dei punti fondamentali nello sviluppo di queste tecnologie è stato<br />

quello per cui "le comunità virtuali non devono essere sottoposte ad<br />

autorizzazioni o censure e devono essere riconosciute e tute<strong>la</strong>te in quanto<br />

strumento di utilità sociale per <strong>la</strong> libera manifestazione del pensiero".<br />

Si difenda il principio secondo cui gli utenti hanno diritto di autogestire<br />

in <strong>rete</strong> risorse telematiche secondo criteri di autorego<strong>la</strong>mentazione. Si è<br />

difesa <strong>la</strong> possibilità di un'autogestione di spazi di discussione da parte<br />

dell 'utenza.<br />

Una delle rivendicazioni espresse dal popolo del<strong>la</strong> <strong>rete</strong> è stata, ad<br />

esempio, quel<strong>la</strong> per cui l'utente, oltre a rivendicare <strong>la</strong> propria<br />

autodeterminazione come un diritto, se ne assumesse automaticamente anche<br />

<strong>la</strong> responsabilità. Che dunque non vi fosse per il sysop che gestisce una<br />

Bbs oppure per un provider internet <strong>la</strong> responsabilità dei materiali che gli<br />

utenti inseriscono all'interno del suo sistema. Poiché <strong>la</strong> comunicazione è<br />

un diritto, non vi deve essere nessun ostacolo per coloro che creano un<br />

servizio che rende possibile il comunicare in <strong>rete</strong>, quale potrebbe essere<br />

l'obbligo di un'autorizzazione istituzionale per le comunicazioni<br />

telematiche.<br />

Se <strong>la</strong> scienza del<strong>la</strong> cibernetica è "lo studio teorico dei processi di<br />

controllo nei sistemi elettronici, meccanici e biologici, specie del flusso<br />

delle informazioni in tali sistemi", o lo "studio dei meccanismi umani di<br />

controllo e del<strong>la</strong> loro sostituzione con mezzi meccanici o elettronici", il<br />

cyberpunk è l'espressione dell'autocontrollo all'interno e nel rispetto<br />

del<strong>la</strong> molteplicità (Leary, 1994, p. 63).<br />

Vi è un principio autopoietico (sul concetto di autopoiesi vedi Maturana,<br />

Vare<strong>la</strong>, 1985) e autodiretto di organizzazione.<br />

La pubblicità dovrebbe essere <strong>la</strong> veico<strong>la</strong>zione dell'"opinione pubblica"<br />

(Habermas, 1986). Nel mondo del<strong>la</strong> comunicazione veico<strong>la</strong>ta dai mass media,<br />

l'informazione diventa invece pubblicità del consenso, annul<strong>la</strong>mento del<br />

dissenso. La pubblicità, anziché essere l'espressione dei bisogni del<br />

pubblico, diventa il luogo del<strong>la</strong> formazione di questi bisogni. Una funzione<br />

del<strong>la</strong> democrazia è stata sussunta da una necessità del mercato. Le reti<br />

telematiche alternative, una volta risolto il problema di fornire a tutti<br />

gli strumenti necessari per il loro uso, consentono a chiunque di<br />

esprimersi direttamente. In tal modo sovvertono il dominio

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