hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
l'appel<strong>la</strong>rsi al<strong>la</strong> giustizia civile e democratica non produce alcun esito<br />
positivo. E' il caso, ad esempio, di ciò che avvenne quando <strong>la</strong> Corte<br />
Internazionale di Giustizia "condannò l'uso illegale del<strong>la</strong> forza da parte<br />
degli Stati Uniti (che avevano minato i porti del Nicaragua) e ingiunse a<br />
Wahington di porre fine al crimine, senza dimenticare di pagare danni e<br />
interessi rilevanti. Gli Stati Uniti replicarono che non si sarebbero<br />
piegati a tale giudizio e che non avrebbero più riconosciuto <strong>la</strong><br />
giurisdizione del<strong>la</strong> Corte" (Chomsky, 2001, pag. 1). Un altro esempio è<br />
quello dell'attività dell'Unesco che tra <strong>la</strong> metà degli anni settanta e <strong>la</strong><br />
metà degli anni ottanta diventerà un forum per le richieste del Sud del<br />
mondo riguardo al<strong>la</strong> "decolonizzazione dell'informazione" e di come a queste<br />
richieste gli Stati Uniti risponderanno nel 1985 ritirandosi dall'Unesco<br />
(Roach, 1993, pag. 24-29; vedi anche BBS, Pacifisti, Telematica di base,<br />
Community <strong>Net</strong>work e Hobbyst). E' il caso dei palestinesi che aspettano<br />
ancora il rispetto di una risoluzione dell'ONU che prevede il ritiro degli<br />
Israeliani dai territori occupati. Questi e molti altri esempi sono <strong>la</strong><br />
dimostrazione di come <strong>la</strong> potenza economica e militare venga spesso<br />
trasformata in terrorismo di Stato per calpestare i diritti umani11. Sono<br />
esempi di situazioni <strong>la</strong> cui risposta sul piano del diritto non ha<br />
efficacia.<br />
A un analogo stato di ingiustizia nel campo del<strong>la</strong> comunicazione e delle<br />
nuove tecnologie dell'informazione, ma in generale in ogni settore sociale,<br />
rispondono dunque quei movimenti che non volendo sporcarsi le mani di<br />
sangue sono però disposti a scendere in piazza per difendere i propri<br />
diritti, realizzare operazioni extra legali che hanno il fine di sve<strong>la</strong>re i<br />
soprusi e le menzogne, o ancora restituire al<strong>la</strong> gente ciò che è un loro<br />
diritto e che viene invece negato attraverso politiche inique ed ipocrite.<br />
Sono dunque atti extra legali non fatti per soddisfare interessi privati<br />
(qual'è <strong>la</strong> linea comune dei potenti che governano il mondo), ma per il bene<br />
dell'umanità. Atti illegali, ma pacifici. Sia chiaro cioè che l'illegalità<br />
di cui si par<strong>la</strong> non provoca sangue, non crea guerre e non comporta<br />
distruzioni. Si par<strong>la</strong> di finalità di riappropriazione e redistribuzione<br />
equilibrata delle risorse.<br />
Spesso c'è un forte interesse verso <strong>la</strong> parte di ricerca tecnica legata alle<br />
nuove tecnologie del<strong>la</strong> comunicazione ed una forte passione verso un suo<br />
continuo miglioramento. Un miglioramento inteso non sempre sul piano<br />
qualitativo, quanto di ottimizzazione delle prestazioni di tecnologie<br />
volutamente povere per garantirne <strong>la</strong> massima diffusione (il caso, ad<br />
esempio, degli algoritmi di compressione per rendere più veloce <strong>la</strong><br />
trasmissione in <strong>rete</strong>). Ciò non deve però avval<strong>la</strong>re lo stereotipo legato<br />
al<strong>la</strong> figura degli hacker: dopo l'abbinamento hacker=criminale, ora sembra<br />
si voglia far passare <strong>la</strong> linea hacker=smanettone. Tale linea sembra voler<br />
creare un'elité di adepti di una congrega di specialisti in competenze<br />
legate al<strong>la</strong> sicurezza dei sistemi telematici. Una sorta di setta segreta a<br />
cui si accede solo dimostrando di avere competenze tecniche partico<strong>la</strong>rmente<br />
approfondite. Di fatto hacker è un termine <strong>la</strong> cui definizione non può<br />
essere applicata a un caso singolo, in quanto hacker si è all'interno di<br />
una collettività. Una moltitudine talmente variegata che al suo interno è<br />
in grado di contenere figure specializzate non solo nel campo tecnico, ma<br />
anche in quello politico, artistico, filosofico, psicologico, sociologico,<br />
mediologico, giuridico, umanitario, ecc., ed ognuna di queste persone<br />
diventa, nel gruppo, un hacker.