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hacktivism: la liberta' nelle maglie della rete - Dvara.Net

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Nel 1998 esce il numero 1 del<strong>la</strong> fanzine "MIR Men In Red. Rivista di<br />

ufologia radicale".<br />

All'inizio del 1999 nasce <strong>la</strong> proposta di creazione di un Media Institute<br />

che si concretizzerà nel <strong>Net</strong>-institute realizzato in <strong>rete</strong> all'inizio del<br />

2000.<br />

A dicembre nasce a Roma Candida TV (http://candida.kyuzz.org). I contenuti<br />

del<strong>la</strong> televisione autogestita, che ha un proprio palinsesto nell'etere<br />

romano, sono diffusi anche via web. Il progetto prevede <strong>la</strong> costruzione di<br />

un archivio telematico delle trasmissioni irradiate via etere e <strong>la</strong><br />

contaminazione del<strong>la</strong> cultura televisiva attraverso le istanze poste<br />

dall'autogestione dei mezzi di comunicazione. Candida TV nasce<br />

dall'incontro di una decina tra giovani autrici, registi, tecniche,<br />

appassionati e appassionate ricercatrici delle potenzialità ancora<br />

inespresse dei linguaggio audiovisivo. CANDIDA TV è un programma in<br />

cui i codici e i temi trattati rispondevano a un preciso intento di<br />

ricongiungere <strong>la</strong> spaccatura tra pubblico e televisione generalista.<br />

Nel 1999 esce il numero 1 di "Torazine".<br />

A febbraio del 2000 viene proposta <strong>la</strong> realizzazione a Roma di The Thing.it,<br />

settimo nodo dell'omonimo network internazionale.<br />

Il siti The Hacktivist (www.thehacktivist.com) è attualmente uno dei<br />

principali siti di <strong>hacktivism</strong> internazionale.<br />

Il Filone Antagonista del<strong>la</strong> <strong>Net</strong> Art<br />

Il cyberpunk degli anni ottanta è paragonabile per il tipo di fascinazione<br />

a quel fenomeno che negli anni novanta si è voluto chiamare "net art".<br />

Presenta un'analoga capacità di fare presa su un'area di underground<br />

artistico che è interessata ad esprimersi attraverso l'uso delle nuove<br />

tecnologie. Il primo però, pur essendo un'invenzione letteraria, riesce,<br />

grazie ad una semplice combinazione di parole ad affiancare a tale<br />

categoria altre due aree di persone che fino a quel momento non avevano<br />

un'identità comune in cui riconoscersi: l'area dell'autogestione radicata<br />

nel movimento Punk con interessi verso un uso antagonista dei media e in<br />

partico<strong>la</strong>re dei nuovi media, con l'area degli smanettoni del computer con<br />

vocazioni anarcoide e una dichiarata simpatia verso l'underground. Se a ciò<br />

si aggiunge l'adesione con l'area del<strong>la</strong> psichedelia si capisce che il<br />

cyberpunk, pur essendo un'invenzione, ha avuto <strong>la</strong> capacità di farsi<br />

promotore di una mutazione ricombinante di aree socialmente ben radicate.<br />

Per tale motivo il cyberpunk ha avuto una forte presa sulle nuove<br />

generazioni con una spinta non solo dall'alto (i media mainstream) ma anche<br />

dal basso che ne ha garantito <strong>la</strong> diffusione ed un genuino radicamento <strong>nelle</strong><br />

culture giovanili.<br />

A differenza del cyberpunk il fenomeno del<strong>la</strong> net art non è stata<br />

un'invenzione letteraria, ma è stato pilotato da un altro tipo di<br />

istituzioni legate all'establishment ufficiale dell'arte. Proposta da un<br />

gruppo di artisti europei, <strong>la</strong> net art è stata formalizzata di fatto<br />

attraverso un evento sponsorizzato dal<strong>la</strong> Biennale di Venezia nel 1995 e<br />

quindi è esplosa attraverso l'appoggio di una molteplicità sia di Centri di<br />

ricerca sui Nuovi Media europei, sia di progetti finanziati dal<strong>la</strong> Comunità<br />

Europea e in partico<strong>la</strong>r modo con l'appoggio nell'Europa orientale del<br />

finanziere Soros. Facendo proprie una serie di nuove pratiche del fare<br />

arte, <strong>la</strong> net art è riuscita ad imporsi in brevissimo tempo nel panorama<br />

artistico internazionale grazie all'azione congiunta di istituzioni,

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