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Le soledades del Góngora. Studio, testo e versione

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vita <strong>del</strong>la Nazione veniva in sè e attorno a sè, quasi<br />

miracolosamente, creando. Il nuovo strumento di comunicazione<br />

<strong>del</strong>l'anima spagnuola era nato, dopo una<br />

singolare e secolare gestazione ed era pronto a piegarsi<br />

per opera <strong>del</strong> genio <strong>del</strong>la razza ad una straordinaria<br />

creazione drammatica e lirica, che seguì la latitudine<br />

<strong>del</strong>l'Impero 4 ) e impose la conoscenza sua al mondo civile,<br />

per rimanere poi in ogni età a venire, anche dopo<br />

la decadenza politica <strong>del</strong>la Nazione, una <strong>del</strong>le maggiori<br />

e migliori luci accese dal mondo neolatino, una forza<br />

atta a suscitare anche in genti di altra lingua, di altra<br />

razza, di altra cultura con nuovi fantasmi e nuovi giudizi,<br />

una nuova poesia e un nuovo pensiero, che poi<br />

acquistarono dominio universale. Nè solo la poesia si<br />

evolse ed ascese, anche la prosa si innalzò a piano più<br />

alto, si adeguò degnamente alle esigenze di tutta la vita<br />

intellettuale <strong>del</strong>la Nazione e fu e rimase nobilissima per<br />

dovizia e nitore, per ampiezza e maestà. Di questa evoluzione<br />

e grandezza era stata ragione essenziale il contatto<br />

bisecolare fra Spagna e Italia, onde Lope de<br />

Vega, ammiratore entusiasta <strong>del</strong>l'Ariosto e <strong>del</strong> Tasso,<br />

come <strong>del</strong> suo amico e contemporaneo Gian Battista Marino,<br />

non avrebbe potuto estraniarsi da un fatale andare<br />

<strong>del</strong>l'arte poetica spagnuola ed opporsi sprezzantemente<br />

a chi tentava alte mete e nuove, sebbene per vie non a<br />

lui familiari e per modo non a lui congeniale.<br />

4) Siempre la lengua fué compañera <strong>del</strong> imperio aveva detto<br />

il Nebrija dedicando nel 1492 a Isabella la sua grammatica castigliana.<br />

Lo stesso JUAN DE VALDÉS nel suo Diálogo de la lengua,<br />

composto fra il 1535 e il 1536 (v. la bella ed. <strong>del</strong> Montesinos nei<br />

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