Le soledades del Góngora. Studio, testo e versione
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— 4i —<br />
Ma nacquero solamente magnifici brani: la danzatrice,<br />
l'arpa, il velo, il ricordo <strong>del</strong> Lario e cento... e tutti<br />
quanti frammenti si sono offerti a passione di studio;<br />
il poema si sciolse nel cuore <strong>del</strong> Poeta. Un sogno. Un<br />
grande sogno di cui al risveglionon si possono ricordare<br />
che alcune figure, che qualche panorama. Anche<br />
il Gòngora s'era messo di fronte all'assoluto e all'astratto,<br />
si sostenne col suo ricco mondo interiore naturale<br />
e acquisito, creò una perfetta melodiosa pittura<br />
d'infinite cose, un mondo d'immagini, ma il poema non<br />
si formò, non giunse a compimento. L'ampio frammento<br />
ci basta per spiegarci come il Polifemo, ancora<br />
in una concretezza mitologica tradizionale potè adire<br />
l'acme <strong>del</strong>l'arte gongorina, potè illuminarsi di quel supremo<br />
sole che le Soledades non come illuminazione,<br />
ma come conquista piena ed intera volevano raggiungere<br />
in folle volo. E ci andarono presso: tanto, che luce<br />
<strong>del</strong>la fonte d'ogni luce ne acciecò gli occhi, tanto che<br />
l'altissima atmosfera non permise la continuazione <strong>del</strong><br />
volo. Abbiamo il grande frammento e, pur frammento,<br />
solo il frammento, sebbene stupendo di musica, di colore,<br />
di trasfigurazione, d'avvicinamento <strong>del</strong>la storia<br />
e <strong>del</strong>l'attualità, <strong>del</strong>l'interno e <strong>del</strong>l'esterno, fuso sì che<br />
tutto sembra presente, spirito espresso nel tutto e nel<br />
particolare, spirito che associa viventi epica e lirica<br />
(come nelle Grazie) e piega parola, e nessi di parole,<br />
verso e strofa, secondo, soltanto, sua intima legge. È<br />
l'aspetto moderno <strong>del</strong> massimo lirico <strong>del</strong>la Spagna.<br />
Aveva con le Soledades concluso nell'apogeo il Rinasciscello,<br />
- versateli, e al fuggente nuotatore - che veleggia con pure<br />
ali di neve, - fate inciampi di fiori, e quel più ameno, - fiore a voi<br />
sceglia col puniceo rostro, - voi ponete nel seno.<br />
Si noti: ...e pingui - di mille pioppe aeree al sussurro; ma<br />
altrove: che rotti ai pioppi <strong>del</strong>le rive d'Arno. Gran ciel prendea<br />
con negre ombre un'incolta - selva di lauri.