Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon
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L’economia ecologica di Herman Daly<br />
L’economista statunitense Herman Daly ha contribuito in modo determinante alla<br />
cosiddetta economia ecologica ponendone le basi teoriche in concetti quali lo “stato<br />
stazionario” e la sostenibilità.<br />
Il concetto di “sviluppo sostenibile” è un termine che da quando è stato introdotto dal<br />
rapporto <strong>del</strong>la Commissione Brundtland nel 1987 viene usato come un mantra. In<br />
quell’occasione lo sviluppo sostenibile identificava lo sviluppo che soddisfa le<br />
necessità <strong>del</strong> presente senza sacrificare la possibilità di soddisfare le necessità <strong>del</strong><br />
futuro. Come è evidente questo concetto è abbastanza vago e crea contrapposizioni<br />
dialettiche su quanto debba essere “sostenibile” questo sviluppo.<br />
Daly distingue chiaramente crescita economica e sviluppo economico: “La potenza<br />
<strong>del</strong> concetto di sviluppo sostenibile sta nel fatto che esso riflette e al contempo<br />
richiede un cambiamento potenziale nella nostra visione di quale sia il rapporto tra le<br />
attività economiche degli esseri umani e il mondo naturale – un ecosistema che è<br />
finito, non crescente, e materialmente chiuso. La condizione <strong>per</strong> lo sviluppo<br />
sostenibile è che le richieste di tali attività nei confronti <strong>del</strong>l’ecosistema che le<br />
contiene, in termini di rigenerazione degli “input” di materie prime e di assorbimento<br />
di “output” di rifiuti, vengano mantenute a livelli ecologicamente sostenibili. Questo<br />
cambiamento di visione comporta la sostituzione <strong>del</strong> mo<strong>del</strong>lo economico<br />
<strong>del</strong>l’espansione quantitativa (crescita) con quello <strong>del</strong> miglioramento qualitativo<br />
(sviluppo) quale sentiero <strong>del</strong> progresso futuro” (Daly, 2001, p. 3).<br />
L’economia <strong>del</strong>lo sviluppo, <strong>per</strong> l’economista americano, deve essere progettata senza<br />
la crescita in modo molto più completo e complesso.<br />
Il concetto – chiave <strong>del</strong>l’argomentazioni di Daly è quello di “stato stazionario” a cui<br />
ha dedicato anni di lavoro. A differenza <strong>del</strong>l’economia neoclassica il concetto di<br />
stazionarietà era già presente nel lavoro di alcuni classici come Mill. “A differenza di<br />
quella degli economisti classici, la teoria economica standard (neoclassica) attuale<br />
parte da parametri non fisici (tecnologia, preferenze, distribuzione <strong>del</strong> reddito sono<br />
presi come dati) e indaga il modo in cu variabili fisiche, e cioè la quantità di beni<br />
prodotte e di risorse utilizzate, devono modificarsi <strong>per</strong> soddisfare un equilibrio (o un<br />
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