Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon
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2. La crescita socio- demografica.<br />
L’accumulazione <strong>del</strong>l’impresa dominante e degli altri soggetti localizzati in quel<br />
polo crea <strong>una</strong> serie di processi di polarizzazione sociale e demografica. L’aumento<br />
<strong>del</strong>l’offerta di lavoro, dovuta all’insediamento di nuova attività produttive e<br />
all’ampliamento <strong>del</strong>l’impresa dominante, crea un circolo virtuoso che si autoalimenta<br />
grazie ad un continuo incremento <strong>del</strong>la forza lavoro e <strong>del</strong>la creazioni di servizi ed<br />
infrastrutture efficienti. Crescita economica e crescita demografica si autoalimentano<br />
reciprocamente.<br />
3. La formazione di economie esterne<br />
La crescita <strong>del</strong> polo crea economie esterne che si traducono in vantaggi sia <strong>per</strong><br />
l’impresa motrice, attraverso <strong>una</strong> riduzione dei costi unitari di produzione, grazie alla<br />
presenza di produttori specializzati, sia <strong>per</strong> il sistema economico nel suo complesso,<br />
dal momento che inducono <strong>una</strong> più generale espansione <strong>del</strong>la domanda e <strong>del</strong>l’offerta.<br />
Per Perroux esistono due tipi di esternalità: quelle tecnologiche, <strong>per</strong> le quali un<br />
fattore di produzione di un’impresa entra nella funzione di produzione di un’altra, e<br />
quelle pecuniarie, <strong>per</strong> le quali l’output di un impresa influisce sui profitti di un’altra<br />
impresa senza entrare nella sua funzione di produzione.<br />
4. La complessificazione <strong>del</strong>la crescita<br />
L’espansione <strong>del</strong>la domanda <strong>del</strong>la popolazione insediata produce l’accelerazione <strong>del</strong><br />
tasso d’investimento sia nell’impresa motrice sia nei settori ad essa correlati. Questo<br />
fenomeno provoca <strong>una</strong> diversificazione <strong>del</strong> tessuto economico <strong>del</strong> polo e la<br />
formazione di intense relazioni tra gli attori localizzati.<br />
Per concludere questo paragrafo è necessario approfondire in che modo Perroux<br />
considera lo spazio e quale importanza ad esso viene affidata. La dimensione<br />
geografica di questi processi di crescita economica non emerge dal lavoro di Perroux<br />
come un elemento centrale dove la “localizzazione” risulta fondamentale. Lo spazio,<br />
anche se viene introdotto in modo preponderante, è ancora “astratto” e fa solo da<br />
cornice al processo inevitabile che coinvolge le forze economiche o<strong>per</strong>anti in <strong>una</strong><br />
società industriale. Come ricorda T. Hermansen, infatti, <strong>per</strong> Perroux “lo spazio<br />
geografico appare soltanto un piuttosto banale tipo di spazio, mentre l’oggetto<br />
principale <strong>del</strong>la sua attenzione è la crescita economica, ovvero i processi attraverso<br />
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