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Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon

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Smith dimostra in questo passaggio il suo “progressismo” ed “eurocentrismo” dove il<br />

progresso deve essere al centro <strong>del</strong>l’azione umana conforme a natura e ragione. Il<br />

padre degli economisti dimostra l’impostazione peculiare di tutti gli economisti che<br />

lavorano “<strong>per</strong> lo sviluppo economico” e che cerco di riassumere in questo primo<br />

capitolo.<br />

L’economista scozzese <strong>per</strong>ò evidenzia come questo ordine naturale <strong>del</strong>le cose sia<br />

stato nel corso <strong>del</strong>la storia rovesciato sotto molteplici aspetti. Questo rovesciamento<br />

ha instaurato un ordine <strong>del</strong>le cose che essendo innaturale è stato lento e retrogrado.<br />

L’ordine storico non ha seguito l’ordine naturale a causa di azioni artificiali che <strong>per</strong>ò<br />

non possono dipendere dall’azione umana <strong>del</strong> singolo individuo bensì da “istituzioni<br />

umane” che vengono rappresentate da gruppi sociali il cui interesse particolare si<br />

oppone all’interesse generale. Inoltre questi gruppi devono essere portatori di un<br />

potere tale da influire in modo così distorsivo sul corso naturale <strong>del</strong>le cose. Questi<br />

gruppi di potere sono le oligarchie.<br />

Il libero mercato è lo strumento di espansione <strong>del</strong> marcato <strong>del</strong> lavoro ed esso deve<br />

essere immune dagli interventi statali. Lo stato deve concentrarsi sulla salvaguardia<br />

<strong>del</strong>la proprietà privata e sulla difesa, evitando di intervenire direttamente<br />

sull'economia. Perché, dice Smith, se lo stato interviene nell'economia finirebbe col<br />

favorire qualcuno a scapito di altri e dunque alimenterebbe le tendenze<br />

monopolistiche <strong>del</strong>la classe capitalistica: il meglio che lo stato può fare in economia<br />

è salvaguardare la libertà di commercio, cioè la concorrenza, contro l'oligarchia.<br />

La condizione <strong>del</strong> rovesciamento <strong>del</strong>l’ordine naturale è dunque la formazione di <strong>una</strong><br />

oligarchia il cui interesse particolare non coincide con l’interesse generale e che può,<br />

tramite lo Stato, imporre la sua volontà all’intera società.<br />

La concezione di Stato di Smith è la prima formulazione sistematica <strong>del</strong> liberalismo<br />

ed è visibilmente influenzata dall’economicismo cioè il riduzionismo funzionalistico<br />

<strong>del</strong>l’apparato statuale. Il liberalismo di Smith, come condizione ideale di sviluppo,<br />

può essere riassunto così: “Avendo così scartato tutti i sistemi sia di preferenza che<br />

di limitazione, il sistema semplice ed ovvio <strong>del</strong>la libertà naturale si stabilisce<br />

spontaneamente da solo. Ognuno, nella misura in cui non viola le leggi <strong>del</strong>la<br />

giustizia, è lasciato <strong>per</strong>fettamente libero di <strong>per</strong>seguire il suo interesse a modo suo, e<br />

di mettere in concorrenza sia la sua attività che il suo capitale con quelli di chiunque<br />

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