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Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon

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lo sviluppo abbia inizio ovunque alla stessa velocità nell’ambito di un’economia”<br />

(Hirschman 1968, p.219).<br />

Questo fenomeno porta ad un’accentuazione <strong>del</strong>le differenze economiche tra le varie<br />

regioni: le regioni sviluppate usufriranno di un aumento <strong>del</strong> proprio benessere mentre<br />

le regioni arretrare rimarranno tali.<br />

Quando <strong>una</strong> certa industria ha deciso <strong>una</strong> localizzazione in un determinato spazio<br />

economico, growing point, si avvia un “processo moltiplicatore” che genera un ciclo<br />

virtuoso. La nuova domanda mossa da questo processo si manifesta da <strong>una</strong> parte<br />

attraverso l’aumento di richiesta di beni, infrastrutture e servizi <strong>del</strong>la popolazione<br />

immigrata; dall’altra la funzione attrattiva <strong>del</strong>l’impresa favorisce l’insediamento di<br />

nuove unità produttive fornitrici di input e acquirenti di semilavorati da sottoporre a<br />

successiva trasformazione.<br />

Queste relazioni sono definite da Hirschman come backward e forward linkages, cioè<br />

due tipi di effetti di collegamento “all’indietro” o “in avanti”. Questi due fenomeni<br />

influiscono su ciò che <strong>per</strong> l’autore è al centro <strong>del</strong>lo sviluppo, cioè l’”investimento<br />

indotto”. L’accresciuta disponibilità di un prodotto induce lentamente ad un<br />

incremento <strong>del</strong>la domanda di altri prodotti, complementari all’uso sostenuti dal<br />

cosiddetto “bisogno indotto”. L’investimento indotto è qualcosa di molto simile al<br />

moltiplicatore di keynesiana memoria; accade cioè che ogni investimento provoca<br />

<strong>una</strong> serie di investimenti successivi portando così con se le economie e le<br />

diseconomie esterne.<br />

Questi linkages vengono definiti in questo modo da Hirshman:<br />

1. La fornitura degli input, la domanda derivata, o gli effetti di<br />

collegamento all’indietro. Ogni attività economica che non sia <strong>del</strong> settore primario,<br />

indurrà degli sforzi <strong>per</strong> produrre localmente gli input che le sono necessari.<br />

2. L’utilizzazione degli output, o gli effetti di collegamento in avanti. Ogni<br />

attività che <strong>per</strong> sua natura non soddisfa esclusivamente la domanda finale, indurrà<br />

degli sforzi <strong>per</strong> utilizzare i suoi output come input in qualche nuova attività. (1968,<br />

p.120)<br />

Lo sviluppo economico si fonda, quindi, su questi meccanismi di induzione che<br />

<strong>per</strong>mettono allo sviluppo di propagarsi da regione a regione. Il contributo<br />

hirschmaniano deve molto alla teoria <strong>del</strong>la geografia economica e ai concetti di<br />

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