Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon
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CAPITOLO TERZO:<br />
Il contributo “eterodosso” ai mo<strong>del</strong>li di sviluppo<br />
“Se l'effetto immediato di un<br />
cambiamento è <strong>del</strong>eterio, allora,<br />
fino a prova contraria, lo è anche<br />
l'effetto finale”<br />
Karl Polanyi<br />
In questo capitolo si affronterà la tematica <strong>del</strong>lo sviluppo secondo approcci differenti<br />
che inseriscono il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>lo sviluppo regionale in teorie che si erano<br />
esclusivamente interessate di fenomeni nazionali o inerenti al mercato. Già nel<br />
capitolo precedente si è visto come i mo<strong>del</strong>li proposti dagli “economisti <strong>del</strong><br />
sottosviluppo” provocarono <strong>una</strong> rottura concettuale nei confronti dei mo<strong>del</strong>li neo-<br />
classici di crescita. Le o<strong>per</strong>e che analizzeremo in questo capitolo sono di autori che si<br />
pongono in contrapposizione al mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’equilibrio di ispirazione neoclassica.<br />
L’economia <strong>per</strong> questi autori non può fare a meno <strong>del</strong>lo studio dei rapporti sociali.<br />
La scienza economica in questo capitolo torna ad essere <strong>una</strong> scienza sociale.<br />
Il contributo <strong>del</strong>l’antropologia economica di Karl Polanyi e gli elementi di storia,<br />
sociologia e filosofia di Gunnar Myrdal e Albert Hirschman, ma anche l’elemento<br />
spaziale nella teoria di Francois Perroux evolvono il concetto di sviluppo che nel<br />
secondo dopoguerra dominava la cultura mainstream <strong>del</strong>la scienza economica e <strong>del</strong>la<br />
politica.<br />
Questi autori hanno analizzato lo sviluppo rompendo con la tradizione puramente<br />
economicista dei neoclassici e, in parte, dei keynesiani. Il loro contributo più<br />
importante è stato quello di aver fornito le basi <strong>per</strong> un’interpretazione diversa<br />
<strong>del</strong>l’economia che ha portato a consolidare quel trait-d’union che deve<br />
necessariamente esserci tra la scienza economica e le scienze sociali.<br />
Questo capitolo può essere considerato anche come un’introduzione alla seconda<br />
parte dove verrà analizzato il contributo <strong>del</strong> concetto di “sviluppo locale” dato che i<br />
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