Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon
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La grande trasformazione di Karl Polanyi<br />
L’argomento principale di Karl Polanyi, recu<strong>per</strong>ato da molti altri economisti<br />
eterodossi, è che l’economia è immersa nei rapporti sociali e che le dinamiche <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo non possono essere apprese appieno restando all’interno di <strong>una</strong> logica<br />
meramente economicistica. Questo è il messaggio che “La grande trasformazione”<br />
porta nella scienza <strong>del</strong>lo sviluppo: esso non può essere interpretato dall’esclusiva<br />
ottica <strong>del</strong> “mercato autoregolato”.<br />
Polanyi nell’incipit spiega il senso <strong>del</strong>la “grande trasformazione”: “La civiltà <strong>del</strong><br />
diciannovesimo secolo è crollata. Questo libro si occupa <strong>del</strong>le origini politiche ed<br />
economiche di questo avvenimento oltre che <strong>del</strong>la grande trasformazione che l' ha<br />
seguito. La civiltà <strong>del</strong> diciannovesimo secolo poggiava su quattro istituzioni. La<br />
prima era il sistema <strong>del</strong>l'equilibrio <strong>del</strong> potere che <strong>per</strong> un secolo impedì che tra le<br />
grandi potenze scoppiassero guerre lunghe e devastatrici. La seconda era la base<br />
aurea internazionale, che simboleggiava un'organizzazione unica <strong>del</strong>l'economia<br />
mondiale. La terza era il mercato autoregolato che produceva un benessere<br />
economico senza precedenti. La quarta era lo stato liberale…Tra queste istituzioni la<br />
base aurea si dimostrò decisiva; la sua caduta fu la causa prossima <strong>del</strong>la catastrofe e<br />
al tempo in cui essa cadde la maggior parte <strong>del</strong>le altre istituzioni erano state<br />
sacrificate in un vano sforzo di salvarla. La fonte e la matrice <strong>del</strong> sistema era tuttavia<br />
il mercato autoregolato: fu questa innovazione a dare origine ad <strong>una</strong> civiltà specifica.<br />
La base aurea era semplicemente il tentativo di estendere il sistema <strong>del</strong> mercato<br />
interno al campo internazionale; il sistema <strong>del</strong>l'equilibrio <strong>del</strong> potere era <strong>una</strong><br />
sovrastruttura eretta sulla base aurea e in parte o<strong>per</strong>ante su di essa; lo stato liberale<br />
era esso stesso <strong>una</strong> creazione <strong>del</strong> mercato autoregolato. La chiave <strong>del</strong> sistema<br />
istituzionale <strong>del</strong> diciannovesimo secolo si trovava nelle leggi che governavano<br />
l'economia di mercato. La nostra tesi è che l'idea di un mercato autoregolato<br />
implicasse <strong>una</strong> grande utopia. Un'istituzione <strong>del</strong> genere non poteva esistere <strong>per</strong> un<br />
qualunque <strong>per</strong>iodo di tempo senza annullare la sostanza naturale e sociale <strong>del</strong>la<br />
società; essa avrebbe distrutto l'uomo fisicamente e avrebbe trasformato il suo<br />
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