Sviluppo civile: per una critica simpatetica del paradigma ... - Aiccon
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CAPITOLO PRIMO:<br />
Il concetto classico di sviluppo<br />
“Prima di provare un forte<br />
interessamento <strong>per</strong> gli altri,<br />
dobbiamo essere a nostro agio. Se<br />
siamo angosciati nella stessa<br />
miseria non abbiamo il tempo di<br />
occuparci di quella <strong>del</strong> vicino”<br />
Adam Smith<br />
“Il ruolo svolto dagli economisti<br />
ortodossi, il cui buon senso è stato<br />
insufficiente ad arrestarne la<br />
logica sbagliata, è stato<br />
estremamente disastroso.”<br />
J.M. Keynes<br />
Nonostante l’ abitudine degli economisti di considerare i termini crescita e sviluppo<br />
come sinonimi, non si può certo affermare che essi lo siano. Nella sua accezione<br />
economica la crescita è l'aumento di beni e servizi prodotti dal sistema economico in<br />
un dato <strong>per</strong>iodo di tempo, mentre con sviluppo ci si riferisce soprattutto a<br />
modificazioni qualitative di elementi di natura sociale, culturale e politica, oltre che<br />
economica.<br />
La crescita è un concetto riferito alla capacità di un sistema economico di<br />
incrementare la disponibilità di beni e servizi <strong>per</strong> la popolazione. L’usuale<br />
supposizione è che la disponibilità di beni e servizi debba aumentare nel tempo, in<br />
quanto tendenzialmente cresce la popolazione e con essa la domanda di beni. Il tasso<br />
di crescita reale è l'indicatore economico maggiormente utilizzato dagli economisti,<br />
dai governi e dalle organizzazioni economiche internazionali. Spesso è associata<br />
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