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ISOLE DI CULTURA<br />

Christian Prezzi<br />

ISOLE DI CULTURA<br />

Saggi sulle m<strong>in</strong>oranze storiche germaniche <strong>in</strong> Italia<br />

Nel passato recente e remoto non è mai stato dato notevole rilievo all’esistenza<br />

<strong>in</strong> Italia delle m<strong>in</strong>oranze l<strong>in</strong>guistiche storiche. Anche i contatti tra le stesse sono stati<br />

estremamente saltuari e, qu<strong>in</strong>di, anche la loro conoscenza reciproca è sempre stata<br />

molto ridotta. Ci sono stati certamente degli studiosi che si sono occupati della problematica,<br />

ma il loro operato era limitato agli ambienti accademici.<br />

Solo dopo che il Parlamento Europeo espresse una sua raccomandazione a riguardo<br />

della tutela delle m<strong>in</strong>oranze l<strong>in</strong>guistiche e culturali si è <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciato a prendere<br />

coscienza dell’esistenza delle <strong>in</strong>numerevoli diversità esistenti sia <strong>in</strong> Europa che <strong>in</strong> Italia.<br />

In seguito a questa nuova consapevolezza, le m<strong>in</strong>oranze hanno <strong>in</strong>tensificato lo<br />

scambio di <strong>in</strong>formazioni, di esperienze e d’idee, anche con l’organizzazione di <strong>in</strong>contri.<br />

L’approvazione da parte del Parlamento Italiano della Legge 482/1999, <strong>in</strong> attuazione<br />

dell’art. 6 della Costituzione della Repubblica Italiana, ha contribuito allo sviluppo<br />

sia della consapevolezza dell’importanza culturale e sociale della l<strong>in</strong>gue e culture<br />

m<strong>in</strong>oritarie, sia di concrete attività di salvaguardia e valorizzazione delle stesse.<br />

Un momento significativo di questo processo è stata la proclamazione da parte<br />

dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa del 2001 quale “Anno europeo delle<br />

l<strong>in</strong>gue”, <strong>in</strong>tendendo con quest’atto celebrare la pluralità l<strong>in</strong>guistica dell’Europa e promuovere<br />

l’apprendimento delle l<strong>in</strong>gue.<br />

L’obiettivo non consisteva solamente nel promuovere la conoscenza delle l<strong>in</strong>gue<br />

più diffuse per agevolare la comunicazione <strong>in</strong>ternazionale, bensì anche favorire la<br />

comprensione reciproca delle rispettive culture attraverso la conoscenza delle l<strong>in</strong>gue<br />

locali. Insomma, le l<strong>in</strong>gue e le culture m<strong>in</strong>oritarie potevano e dovevano trovare una<br />

adeguata collocazione all’<strong>in</strong>terno di questo progetto europeo chiamato “anno europeo<br />

delle l<strong>in</strong>gue”.<br />

Proprio <strong>in</strong> occasione dell’anno europeo delle l<strong>in</strong>gue fu organizzato a Neumarkt/<br />

Egna (Südtirol) un <strong>in</strong>contro tra tutte le isole l<strong>in</strong>guistiche germaniche <strong>in</strong> Italia per fare il<br />

punto sulla situazione. L’<strong>in</strong>contro aveva il titolo “Deutsche Sprach<strong>in</strong>seln Oberitaliens<br />

- Gegenwart und Zukunft / Isole L<strong>in</strong>guistiche Germaniche nell’Italia settentrio-<br />

Tischlbongara piachlan<br />

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