12.06.2013 Views

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

GIULIO DEL BON - MAURO UNFER<br />

Essendo strettissimo il controllo sui dazi, particolarmente severe erano anche le<br />

sanzioni, che prevedevano “alli contrafacienti di perder li v<strong>in</strong>i, carri, ed animali<br />

irremissibilmente”. 116 Qualche “contabbandiere”, però, evadendo il dazio, riusciva lo<br />

stesso a trasportare il proprio carico di v<strong>in</strong>o oltralpe; alle volte la faceva franca, altre<br />

no. È il caso di Urban Inort “de Casa Rualla” (villaggio della Valle del Gail) il quale,<br />

nel 1573, valicò il Monte di Croce con sei “Some” di v<strong>in</strong>o senza pagar il dovuto a<br />

“Francesco belligno, agente de miser Andrea machrigno datiaro dela muda deli<br />

v<strong>in</strong>i”. Fu <strong>in</strong>timato all’evasore fiscale di saldare il suo debito ammontante a Lire 15 e<br />

Soldi 4 e, per <strong>in</strong>terposizione di alcuni “hom<strong>in</strong>i da ben”, <strong>in</strong>tervenne un certo Iorg Zuet<br />

“de Muda de Allemagna” (da Mauthen) il quale provvide al saldo. 117<br />

La “soma” è un’unità di misura e corrisponde, <strong>in</strong> un certo senso, al peso che un<br />

cavallo da soma deve e può portare. Tale peso può variare dai 140 kg <strong>in</strong> uso nella<br />

Svizzera, ai 150/168 della Car<strong>in</strong>zia. Un “saumario” guidava normalmente una colonna<br />

di sei animali da soma. 117a<br />

Il notevole passaggio di commercianti <strong>in</strong> v<strong>in</strong>o è documentato anche nella Visita<br />

Pastorale che il reverendo Agost<strong>in</strong>o Bruno effettuò, alle chiese della Carnia, nel 1602:<br />

“...(Timau) sita <strong>in</strong> fondo alla valle presso il monte chiamato di Santa<br />

Croce, oltre il quale vi è la valle Gailtal della Germania; la prima località che si<br />

<strong>in</strong>contra <strong>in</strong> questa valle è la villa denom<strong>in</strong>ata La Muda, che dista da Timau<br />

dieci miglia, e <strong>in</strong> detta villa c’è un traffico cont<strong>in</strong>uo di mercanti<br />

tedeschi che vengono <strong>in</strong> Friuli soprattutto per acquistare v<strong>in</strong>o; e il villaggio<br />

conta otto fuochi, i cui abitanti parlano la l<strong>in</strong>gua italica e germanica.” 117b<br />

Ricordiamo che nel 1687, al passo del Monte di Croce, venne nom<strong>in</strong>ato esattore<br />

del dazio Giovanni Primus da Timau, che rilevò dallo stesso <strong>in</strong>carico Bulcone Silverio<br />

dello stesso luogo. Nel documento di <strong>in</strong>vestitura si rileva l’obbligo del Primus di consegnare<br />

il denaro <strong>in</strong>cassato ad un certo Gio Batta Paus da Venzone, governatore del<br />

dazio del v<strong>in</strong>o per le terre aliene (tedesche). 118<br />

Alle volte accadevano anche episodi spiacevoli, come quello accaduto <strong>in</strong> Timau a<br />

“P<strong>in</strong>ter detto Pisof di Casaruala della Zeglia”. A costui, nel 1754, “gli fu corisposto<br />

da Nicolò , e Gio Batta figli di Giorgio Matiz due Butaze di circa Conzi<br />

uno di v<strong>in</strong>o <strong>in</strong> Timau, per condurlo nelle parti di Germania”. Ma quando il P<strong>in</strong>ter<br />

passò davanti all’abitazione di Floriano Primus il figlio di costui, Pietro, “uscì fuori<br />

dalla propria casa e gli ritenì il cavalo e discarigò le dette Butaze <strong>in</strong> casa sua”.<br />

Non sappiamo come la vicenda si concluse. 119<br />

Anche il trasporto di v<strong>in</strong>o aveva i suoi rischi. Nel 1975, <strong>in</strong>fatti, “Tomaso Primus,<br />

Nicoleto Lazara, Gion Batta Primus, e Zuanne Matiz ... venendo dalla Villa di<br />

Arta verso Paluzza ... conducevano con due Carete di un Cavalo per cadauno<br />

V<strong>in</strong>o nella Villa di Timau” e la comitiva si fermò, verso le undici di sera, per abbeverare<br />

i cavalli, nella piazza della fontana pubblica. Però, ad un certo punto, videro “ocularmente<br />

... a caziar di mano ad un Coltelazio Zuanne figlio di Osualdo Antonio<br />

delli Zotti e à ferire il Cavalo che era di ragione delli Miserabili Eredi q.am<br />

Pietro Primus con soma ed <strong>in</strong>audita barbarie, d’<strong>in</strong>di si diedero alla fuga”. 119a<br />

226<br />

Quaderni di cultura timavese

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!