12.06.2013 Views

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

cop 8.pmd - Taic in Vriaul

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

MASSIMO MENTIL<br />

guenza della situazione ambientale, sociale ed economica di una località.<br />

La tipicità , come strategia di differenziazione del prodotto viene considerata rispetto<br />

ai due elementi che determ<strong>in</strong>ano la scelta del prodotto tipico:<br />

• La natura complessa dei bisogni del consumatore da cui partono le pulsioni al<br />

consumo; nello specifico contesto, il prodotto tipico agisce sul suo desiderio di identificazione<br />

ed appartenenza rafforzabile attraverso stimoli esterni;<br />

• La rappresentazione del prodotto attraverso la comb<strong>in</strong>azione di attributi <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seci<br />

ed estr<strong>in</strong>seci che costituiscono il profilo del prodotto quali la composizione organolettica,<br />

metodo di lavorazione tradizionale o artigianale, storia orig<strong>in</strong>e geografica e<br />

provenienza, confezionamento, presenza di un marchio ed altri segnali di dist<strong>in</strong>zione,<br />

stile che assieme suscitano l’<strong>in</strong>teresse del consumatore, determ<strong>in</strong>andolo a manifestare<br />

preferenze per quel prodotto.<br />

Queste caratteristiche dist<strong>in</strong>tive, nelle quali si evidenzia la tipicità dei prodotti, che<br />

possono rivelarsi tra i pr<strong>in</strong>cipali protagonisti <strong>in</strong> un sistema <strong>in</strong>tegrato di successo, permettono<br />

di analizzare il comportamento degli operatori di filiera di alcuni prodotti potenzialmente<br />

tipici, osservando come questi, talvolta, non siano <strong>in</strong> grado di gestire le<br />

strategie organizzative e di market<strong>in</strong>g dell’azienda per sviluppare il valore potenziale<br />

della tipicità con opportune comb<strong>in</strong>azioni di attributi <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seci ed estr<strong>in</strong>seci del prodotto<br />

con il s<strong>in</strong>ergismo del territorio e delle istituzioni che possono <strong>in</strong>tervenire sul territorio,<br />

sulle <strong>in</strong>frastrutture, sulla segnaletica, sulla valorizzazione dei marchi collettivi e sui<br />

controlli di qualità. A questo proposito occorre notare come il concetto di tipicità si sia<br />

evoluto rispetto al contesto <strong>in</strong> cui si è sviluppata la normativa comunitaria, che <strong>in</strong>tendeva<br />

proteggere la tipicità dei metodi consolidati di produzioni e l’orig<strong>in</strong>e geografica delle<br />

materie prime utilizzate.<br />

Si può notare <strong>in</strong>oltre come questo concetto si stia evolvendo anche <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i istituzionali,<br />

adeguandosi alle nuove esigenze di consumo offerte dalla crescita del turismo<br />

e dalla sua ricerca di novità, attraverso il b<strong>in</strong>omio gastronomia – cultura.<br />

In questo contesto si <strong>in</strong>seriscono le strategie dei presidi slow food, la valorizzazione<br />

dei giacimenti alimentari, i vecchi ricettari rielaborati o nuovi usi di prodotti tipici tradizionali,<br />

la diffusione dell’agriturismo.<br />

La tipicità è la strategia di differenziazione di un prodotto rispetto al convenzionale,<br />

la sua specificità deriva da tecniche di produzione e da materie prime il cui assemblaggio<br />

viene specificato nel discipl<strong>in</strong>are di produzione che diventa lo strumento di identificazione<br />

della tipicità del prodotto e di controllo delle procedure per la certificazione.<br />

La tipicità viene evidenziata attraverso:<br />

• Le fasi o livelli di filiera: materia prima, trasformazione, stagionatura e conservazione<br />

dei prodotti;<br />

• Configurazione del prodotto: orig<strong>in</strong>e geografica, tecniche di gestione dei prodotti<br />

(caratteristiche dei locali, lunghezza del periodo, località).<br />

In questo contesto si possono considerare due scuole di pensiero, divise fra coloro<br />

che considerano la tipicità un attributo del prodotto esclusivamente legato a fattori<br />

locali esistenti <strong>in</strong> una ristretta zona di produzione, capaci di sviluppare una ristretta<br />

240<br />

Quaderni di cultura timavese

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!