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GIULIO DEL BON - MAURO UNFER<br />
Come si può vedere, con una Marca aquileiese si potevano acquistare circa 7-8<br />
Conzi di v<strong>in</strong>o terrano, sia bianco che rosso, oppure circa 3 Conzi di rabiolo; occorrevano<br />
due Lire e mezza veronesi di piccoli per un Conzo di rabiolo mentre ne bastava<br />
poco più di una per un Conzo di Terrano. Il v<strong>in</strong>o rabiolo (ribolla) qu<strong>in</strong>di, costava più del<br />
doppio del v<strong>in</strong>o terrano. Il v<strong>in</strong>o comune, <strong>in</strong>vece, costava circa mezza Lira veronese al<br />
Conzo oppure, bastava mezza Marca aquileiese per comprare 6/8 Conzi.<br />
Con l’avvento della Serenissima Repubblica di Venezia i pagamenti si fecero esclusivamente<br />
<strong>in</strong> Lire venete. Abbiamo già ricordato che, nel 1423, Ianzil di Pietro da<br />
Plöcken acquistò sette conzi di v<strong>in</strong>o terrano bianco dal nobile ser Nicolò Frisacco da<br />
Tolmezzo per l’importo di 25 Lire di Soldi e 8 Soldi 120 (1 Lira = 20 Soldi); pagò qu<strong>in</strong>di<br />
il v<strong>in</strong>o a 3 Lire e 12 Soldi al Conzo. Equivalendo un Conzo a Tolmezzo 64,3859 Litri, 121<br />
l’acquirente tedesco pagò il v<strong>in</strong>o a circa 1,12 Soldi al Litro. A Paluzza, nel 1450,<br />
Leonardo Bruni vendeva il v<strong>in</strong>o rabiolo ai tedeschi a 7 Lire di Soldi e 12 Soldi al Conzo<br />
e Paolo Beltram<strong>in</strong>i a 4 Lire di Soldi al Conzo. 122 Sapendo che <strong>in</strong> Carnia, con esclusione<br />
di Tolmezzo, un Conzo equivaleva a Litri 79,3045, 123 i soprascritti Bruni e Beltram<strong>in</strong>i<br />
vendettero il v<strong>in</strong>o rispettivamente a circa 1,92 Soldi e 1 Soldo al Litro. Nel 1499 troviamo<br />
un certo Nicolò “de Alesacho” che si dichiara debitore verso ser Battista, rettore<br />
delle scuole di Tolmezzo, per una fornitura di otto conzi di v<strong>in</strong>o rabiolo al prezzo di sette<br />
lire al conzo. Detto Nicolò pagò il v<strong>in</strong>o a circa 2,2 Soldi al Litro e si impegnò a saldare<br />
il tutto entro festa di San Lorenzo. 124 Nel 1537, il già ricordato Matteo fu Pietro Valent<br />
da Zenodis comprò 30 Conzi di v<strong>in</strong>o <strong>in</strong> San Daniele e lo pagò a 6 Lire e 4 Soldi (un<br />
Ducato) al Conzo. 125 In quella zona un Conzo corrispondeva a 79,3045 Litri 126 ed il<br />
v<strong>in</strong>o fu qu<strong>in</strong>di pagato a circa 1,6 Soldi al Litro.Naturalmente, il prezzo di questa preziosa<br />
bevanda variava secondo le annate e dipendeva dalla quantità di produzione. Così<br />
negli anni 1727/28, di grande abbondanza, veniva pagato a 6 Lire al Conzo; nel 1766,<br />
annata scarsa, a Lire 30 al Conzo; nel 1767, anno di carestia, addirittura a 13-16 Lire<br />
al Boccale, che equivaleva a 1/64 di Conzo. 126a Nel 1770, un certo “Simon Coffer di<br />
San Giacomo nella Zeglia” si rifornì di v<strong>in</strong>o a Ovaro dal signor Mirai, accordandosi<br />
“<strong>in</strong> Lire 23 il Conzo del v<strong>in</strong>o Bianco, e del Negro <strong>in</strong> Lire 26 e Soldi 10”. 127 Un<br />
Litro di v<strong>in</strong>o bianco venne pertanto pagato 5,8 Soldi ed uno di rosso 6,7 Soldi. Nel<br />
1796, Pietro fu Francesco Englaro da Paluzza vendette a Osvaldo di Giacomo de<br />
Cillia da Treppo “N.2 Botiselle V<strong>in</strong>o Negro di Conzi 8 circa l’una ... <strong>in</strong> raggion di<br />
Lire 22 il Conzo”; 128 detto v<strong>in</strong>o, qu<strong>in</strong>di, venne pagato a circa 5,5 Soldi al Litro.<br />
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• ... e al m<strong>in</strong>uto? •<br />
Sappiamo che Tolmezzo, a seguito del privilegio patriarcale del 1286, poteva vendere<br />
il v<strong>in</strong>o ad un Soldo <strong>in</strong> più rispetto al prezzo praticato <strong>in</strong> Ud<strong>in</strong>e. Regola, questa,<br />
sempre rispetta anche sotto il dom<strong>in</strong>io della Serenissima Repubblica.<br />
Nel 1776, nel capoluogo carnico, il costo di un Boccale (circa un Litro) di v<strong>in</strong>o era<br />
di 13 Soldi; dieci anni dopo, forse perchè <strong>in</strong> un’annata di produzione favorevole, il<br />
prezzo del rosso “della qualità bassa di Palma” era sceso a 10 Soldi. 129 Il costo di<br />
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