14.06.2013 Views

TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...

TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...

TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 1. Introduzione<br />

presenta il vantaggio di richiedere un limitato sforzo computazionale (in confronto, ad esempio, ad<br />

una schematizzazione in elementi finiti bidimensionali), d’altra parte <strong>non</strong> consente un’adeguata<br />

simulazione della risposta <strong>non</strong> <strong>lineare</strong> della parete, né permette di mettere in conto alcuni<br />

importanti effetti d’interazione spaziale. Infatti, per effetto di carichi laterali monotonicamente<br />

crescenti, nella generica sezione trasversale della parete l’asse neutro migra verso la fibra più<br />

compressa; di conseguenza, per tensioni sufficientemente elevate, la parete tende a ruotare intorno<br />

ad un asse prossimo al bordo compresso (rocking effect), piuttosto che intorno all’asse baricentrico,<br />

come per il modello monodimensionale. Inoltre, quando i carichi s’invertono, lo stato fessurativo e<br />

le deformazioni plastiche accumulate dalle armature nelle zone critiche, in aggiunta allo sfilamento<br />

delle barre tese all’attacco della parete con la fondazione per effetto della degradazione del legame<br />

di aderenza, provocano una rotazione concentrata alla base della parete stessa (fixed end rotation).<br />

Tali fenomeni generano un insieme di effetti che incidono sensibilmente sul comportamento <strong>non</strong><br />

<strong>lineare</strong> delle pareti in cemento armato. In particolare, a causa del rocking effect, gli spostamenti<br />

verticali dei bordi della parete <strong>non</strong> risultano uguali ed opposti, in quanto il bordo teso subisce uno<br />

spostamento verso l’alto notevolmente maggiore di quello che si osserva verso il basso in<br />

corrispondenza del bordo compresso. Ne consegue che le travi longitudinali e trasversali collegate<br />

in corrispondenza del bordo teso alla parete, esercitando un’azione di contrasto (outriggering<br />

effect), possono subire elevate sollecitazioni, ben maggiori di quelle che insorgono nelle travi<br />

afferenti al bordo compresso. D’altronde, per effetto degli sforzi di taglio trasmessi dalle travi alla<br />

parete, si verifica in quest’ultima un incremento dello sforzo di compressione generalmente <strong>non</strong><br />

trascurabile, mentre nei pilastri, collegati alle travi afferenti al bordo teso della parete, si ha una<br />

significativa riduzione degli sforzi di compressione, potendosi sviluppare perfino sforzi di trazione.<br />

Le variazioni di sforzo assiale nella parete e nei pilastri possono modificare sensibilmente la<br />

resistenza e la duttilità di tali elementi strutturali e, quindi, il comportamento dell’intero complesso<br />

strutturale.<br />

Per quanto detto, è evidente che la modellazione della parete è di fondamentale importanza ai fini<br />

di un’adeguata simulazione della risposta <strong>non</strong> <strong>lineare</strong>.<br />

Negli ultimi anni, notevole è stato lo sviluppo e la diffusione di vari modelli, che possono essere<br />

raggruppati in due diverse categorie. In particolare, possiamo distinguere tra micro-modelli (ossia<br />

modelli basati su un approccio microscopico) e macro-modelli (ossia modelli basati su un<br />

approccio macroscopico).<br />

I primi si fondano sul metodo agli elementi finiti, suddividendo l’elemento strutturale in un dato<br />

numero di elementi (monodimensionali, bidimensionali o tridimensionali), connessi in un numero<br />

finito di punti (nodi). La soluzione del problema di equilibrio viene approssimata analizzando la<br />

struttura in un dominio discreto anziché nel continuo ed il grado di accuratezza della soluzione può<br />

essere migliorato infittendo la discretizzazione. Tali modelli consentono di avere una descrizione<br />

dettagliata del comportamento, ma richiedono legami costitutivi di base molto affidabili sia per<br />

2

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!