TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...
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Capitolo 6. Metodo di <strong>analisi</strong><br />
le forze nodali {p}. Il comportamento dell’elemento è descritto da un legame tra queste<br />
quantità, fornito dalle leggi costitutive dei materiali.<br />
• Descrizione dei legami costitutivi dei materiali.<br />
• Assemblaggio. L’operazione ricostruisce la continuità della struttura. I vari elementi<br />
vengono tra loro collegati imponendo che gli spostamenti dei nodi in comune assumano lo<br />
stesso valore. L’assemblaggio comprende l’eliminazione degli spostamenti impediti dai<br />
vincoli.<br />
• Soluzione del problema. Una volta assemblate le strutture matriciali e vettoriali del<br />
problema, la soluzione, iterativa in campo <strong>non</strong> <strong>lineare</strong>, comporta la scelta e<br />
l’ottimizzazione del processo iterativo nel passo.<br />
Queste fasi sono state seguite nella redazione del codice di calcolo attraverso il quale si è svolta<br />
l’<strong>analisi</strong>.<br />
6.2. <strong>DI</strong>SCRETIZZAZIONE DELLA PARETE<br />
Le equazioni di equilibrio, formulate al continuo come equazioni differenziali, devono essere<br />
riscritte al discreto in modo da pervenire ad un sistema di equazioni algebriche. Per ottenere tale<br />
semplificazione, si effettua la discretizzazione della struttura continua in elementi finiti.<br />
I parametri cinematici assunti come variabili sono gli spostamenti nodali nel piano<br />
{ue} T = {vi, ui, ϕi, vj, uj, ϕj} (6.1)<br />
avendo indicato con i pedici i e j i nodi estremi di ciascun elemento ed essendo u lo spostamento<br />
assiale, v quello trasversale e ϕ la rotazione.<br />
La soluzione {u(x)} T = {v(x), u(x), ϕ(x)}, all’interno dell’elemento, viene approssimata per mezzo<br />
di funzioni di forma φ(x) raccolte nella matrice [Φ(x)]:<br />
{u (x)} = [Φ(x)] {u e} (6.2)<br />
Il vettore delle deformazioni {ε(x)} T = {γ(x), ε(x), χ(x)}, può allora essere espresso nella forma<br />
{ε(x)} = [L] {u (x)} = [L] [Φ(x)] {u e} = [B(x)] {u e} (6.3)<br />
dove [L] è l’operatore differenziale che correla le deformazioni agli spostamenti e<br />
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