TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...
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Capitolo 6. Metodo di <strong>analisi</strong><br />
6.4. DESCRIZIONE DEL CO<strong>DI</strong>CE <strong>DI</strong> CALCOLO<br />
Per simulare la risposta in campo <strong>non</strong> <strong>lineare</strong> della parete strutturale, la procedura numerica è stata<br />
implementata in un opportuno codice di calcolo in linguaggio FORTRAN. Esso si compone di varie<br />
subroutines, ognuna delle quali implementa una determinata serie di operazioni: INPUT, LOADS,<br />
ASSEM, SOLVE, STRUCT.<br />
In Figura 6.20 è riportato il diagramma di flusso del programma di calcolo automatico.<br />
6.4.1. Subroutine INPUT<br />
Effettua la lettura, da apposito file di testo, dei dati di input. In particolare, vengono fornite le<br />
seguenti grandezze:<br />
• tolleranza accettabile e massimo numero di iterazioni per ogni passo di carico;<br />
• caratteristiche geometriche della struttura (numero di piani, dimensioni della parete);<br />
• definizione del modello (tipo di modello adottato per l’<strong>analisi</strong>, numero di nodi della struttura,<br />
coordinate nodali, condizioni di vincolo, numero di fibre in cui è divisa la sezione trasversale,<br />
posizione della molla a taglio);<br />
• condizioni di carico (carichi nodali esterni);<br />
• caratteristiche meccaniche dei materiali (definizione delle grandezze che caratterizzano i<br />
legami descriventi il comportamento dei materiali, <strong>non</strong>ché la risposta flessionale e tagliante del<br />
pannello).<br />
6.4.2. Subroutine LOADS<br />
Vengono letti i dati relativi alla condizione di carico iniziale ed al tipo di carico da applicare<br />
(monotono o ciclico). Successivamente, la subroutine viene richiamata per procedere alla<br />
variazione nel tempo della forza applicata, in funzione della quale risulta variare, dunque, anche il<br />
vettore dei carichi nodali.<br />
6.4.3. Subroutine ASSEM<br />
Sulla base dei dati letti in INPUT, viene calcolata la matrice di rigidezza del singolo elemento nel<br />
sistema di riferimento locale. Quindi, si ottiene, per assemblaggio, la matrice di rigidezza<br />
dell’intera struttura, che viene riportata nel sistema di riferimento globale.<br />
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