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TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...

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Capitolo 4. <strong>Modellazione</strong> di pareti strutturali<br />

4.3.6. Modified Multi Component in Parallel Model (MMCPM)<br />

Diversi autori hanno utilizzato i modelli TVLEM e MCPM proponendo variazioni dei legami<br />

isteretici degli elementi.<br />

Fischinger et al. [1992], ad esempio, utilizzano il modello MCPM considerando un legame<br />

isteretico semplificato per gli elementi verticali ed un legame meno schematico di quello orientato<br />

all’origine per la molla orizzontale (Figura 4.28).<br />

F<br />

F y<br />

βF y<br />

k'<br />

k"<br />

u y<br />

k"<br />

u max<br />

u<br />

αF y<br />

k" = k' (u y / u max) γ<br />

101<br />

f V y<br />

(a) (b)<br />

Figura 4.28. Legami isteretici utilizzati da Fischinger et al. [1992]: (a) legame per gli elementi<br />

verticali; (b) legame per la molla orizzontale.<br />

In particolare, il legame adottato per gli elementi verticali è quello proposto da Kabeyasawa et al.<br />

[1982] (paragrafo 3.5.2.1), che viene semplificato escludendo il ramo che tiene conto<br />

dell’incrudimento in compressione per effetto della richiusura delle fessure.<br />

Per evitare le incertezze correlate alla scelta del parametro c, viene, inoltre, proposta una<br />

discretizzazione in conci del generico elemento di parete compreso fra due impalcati (Figura 4.29).<br />

Ciascun concio viene schematizzato utilizzando il modello MCPM, con c = 0.3. Ne consegue un<br />

maggiore impegno computazionale nel determinare la risposta della struttura.<br />

Numerose risultano poi le assunzioni empiriche per la scelta dei parametri che definiscono i legami<br />

isteretici delle molle verticali e orizzontale (α, β, γ, f).<br />

Livello m+1<br />

Concio i-esimo<br />

Livello m<br />

Figura 4.29. Discretizzazione in conci<br />

proposta da Fischinger et al. [1992].<br />

V<br />

V y<br />

Δv

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