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TESI DI DOTTORATO Modellazione e analisi non lineare - LabMec ...

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Capitolo 4. <strong>Modellazione</strong> di pareti strutturali<br />

ΔN = Nj - Ni (4.60)<br />

passando dal valore Ni al valore Nj, viene seguito il segmento congiungente il punto<br />

rappresentativo dello stato iniziale (Mi, χi), giacente sulla curva caratterizzata dal valore Ni, con un<br />

punto appartenente alla curva relativa al nuovo valore dello sforzo normale Nj, determinato in<br />

funzione dei nuovi valori di momento flettente e rotazione.<br />

La rigidezza flessionale è data dalla pendenza della suddetta retta di passaggio fra le due curve<br />

caratterizzate da differenti valori dello sforzo normale: un incremento di sforzo normale in<br />

compressione comporta un aumento della rigidezza, mentre ad una riduzione della compressione<br />

corrisponde una riduzione della stessa rigidezza.<br />

Vari studi teorico-sperimentali hanno però evidenziato che tale tipo di modellazione, per<br />

l’eccessiva schematicità che la caratterizza, porta ad una marcata sottostima dell’effettiva capacità<br />

portante dei suddetti sistemi strutturali, perché, se da una parte presenta il vantaggio di richiedere<br />

un limitato sforzo computazionale, dall’altra <strong>non</strong> consente un’adeguata simulazione della risposta<br />

<strong>non</strong> <strong>lineare</strong> della parete. In particolare, una forte limitazione consiste nell’assumere che le rotazioni<br />

delle sezioni trasversali avvengano attorno a punti giacenti sull’asse geometrico della parete<br />

(Figura 4.16). Pertanto, vengono trascurate, o valutate erroneamente, importanti caratteristiche del<br />

comportamento osservato sperimentalmente, quali la migrazione dell’asse neutro della sezione<br />

trasversale della parete, l’effetto di rocking e i conseguenti effetti di interazione con gli altri<br />

elementi strutturali (outriggering effect). Inoltre, <strong>non</strong> è descritto adeguatamente il meccanismo di<br />

rottura del tipo sliding shear.<br />

Φ<br />

(a) (b)<br />

Figura 4.16. Deformata della parete: (a) modello monodimensionale; (b)<br />

comportamento sperimentale.<br />

89<br />

Φ

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