biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press
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in PrinciPio era il canone 13<br />
tutto, si sa comunque che un giu<strong>di</strong>zio per sua natura può avvenire solo a<br />
posteriori. che si sottolinei dunque che esiste una classe <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui che<br />
decide cosa sia il canonico va a invalidare il presupposto della canonicità<br />
come valore intrinseco all’opera e connesso alla sua creazione. il canonico<br />
viene definito a posteriori, non nella fase della creazione dell’opera<br />
bensì nella fase della sua ricezione, durante il processo <strong>di</strong> interpretazione.<br />
l’assunto dell’intrinsecità del valore estetico, per quanto confutabile,<br />
rappresenta comunque un errore necessario: se la canonicità è delineata<br />
come intrinseca all’opera, allora la presenza <strong>di</strong> quest’ultima nel canone, e<br />
il canone stesso come pantheon <strong>di</strong> <strong>di</strong>vinità letterarie, acquisiscono il carattere<br />
dell’ineluttabilità. in altre parole, il canone in questa narrazione si<br />
crea e si ri-crea per sua forza interna; l’attività del critico si riduce ad una<br />
presa <strong>di</strong> coscienza <strong>di</strong> una tale volontà canonica, inerente all’opera e al sistema<br />
letterario. <strong>di</strong> conseguenza, si cancella la mano che, tramite l’interpretazione<br />
e la critica, sancisce la canonicità <strong>di</strong> un’opera, e i termini che<br />
definiscono il campo d’accoglienza <strong>di</strong> quest’opera, la sua ricezione, vengono<br />
traslati all’interno <strong>di</strong> essa e <strong>di</strong>ventano inerenti alla sua creazione,<br />
cosicché l’oggetto si trasforma in quella monade isolata e chiusa nel suo<br />
para<strong>di</strong>so <strong>di</strong> splendore estetico che siamo soliti definire «opera canonica».<br />
i tentativi critici <strong>di</strong> definire il canone letterario sono stati numerosi<br />
negli ultimi decenni. Per quanto apparentemente paradossale, sono proprio<br />
quei critici che l’hanno messo in <strong>di</strong>scussione a tentare <strong>di</strong> dare una<br />
definizione del concetto. «The canon is an imaginary totality of works»,<br />
«[...] the narrative of a dominant social group’s ideological universalization<br />
of its particular interests and historical situation» 6 ; «[b]y “canon” i<br />
mean the set of literary works, the grouping of significant philosophical,<br />
political, and religious texts, the particular accounts of history generally<br />
accorded cultural weight within a society» 7 ; «[i]l termine “canone” in letteratura<br />
in<strong>di</strong>ca [...] l’insieme delle opere che in una data società, in un certo<br />
periodo o area geografica, sono ritenute fondamentali e autorevoli per i<br />
loro meriti letterari. appare evidente come, nella formazione <strong>di</strong> qualsiasi<br />
canone, un ruolo <strong>di</strong> primo piano sia giocato dall’ideologia. in altre parole,<br />
il processo <strong>di</strong> canonizzazione dei testi letterari è sempre motivato dagli<br />
interessi (culturali, sociali, economici) e dalle credenze (religiose, politiche)<br />
<strong>di</strong> chi lo compila» 8 .<br />
da tali definizioni si deduce che il canone sia una «lista» (ideologicamente<br />
viziata) <strong>di</strong> testi ritenuti autorevoli e portatori <strong>di</strong> valori in una data<br />
società e in un dato tempo.<br />
ma il canone letterario è anche delineato come «una struttura legislativa,<br />
un insieme <strong>di</strong> norme stilistiche incarnato in alcuni autori, e solo in<br />
quelli, ossia è un co<strong>di</strong>ce [che funziona] me<strong>di</strong>ante l’elaborazione <strong>di</strong> alcune<br />
inflessibili regole. sono queste regole che istituiscono il canone» 9 ; «canons<br />
are essentially strategic constructs by which societies maintain their own<br />
interests, since the canon allows control over the texts a culture takes seriously<br />
and over the methods of interpretation that establish the meaning<br />
of “serious”» <strong>10</strong> . il canone sarebbe dunque non tanto, o non solo, una lista