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biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press

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canone e BIOFICTION 145<br />

fiction biografica debba figurare, perlomeno, la simulazione <strong>di</strong> un racconto dove<br />

gli agenti siano protagonisti storici, circostanza che non mi sembra si verifichi<br />

in Flaubert’s Parrot (nonostante le ambiguità sollevate dalla cronologia in prima<br />

persona nel secondo capitolo). altre metafiction, come quella <strong>di</strong> ackroyd, si collocano<br />

probabilmente ai margini delle biografie fittizie, nei mon<strong>di</strong> massimamente<br />

opachi della convenzione. P. ackroyd, Chatterton (1987), abacus, london 1988<br />

(si confronti questo testo con la precedente riscrittura <strong>di</strong> ackroyd: P. ackroyd,<br />

The Last Testament of Oscar Wilde [1983], abacus, london 1984); J. barnes, Flaubert’s<br />

Parrot (1984), Picador, london 1985.<br />

48 «all the novels and most of the plays <strong>di</strong>scussed here in poetological terms<br />

belong to what linda Hutcheon calls historiographic metafiction, they are characterized<br />

by their overt historical referents». l’argomento del volume riguarda<br />

però esclusivamente la riscrittura della vita <strong>di</strong> autori romantici inglesi, la cui con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> artista costituisce, secondo middeke, «a poetological and self-reflexive<br />

con<strong>di</strong>tio sine qua non in that they focus our attention on what it means to be an<br />

artist and on the attendant circumstances in the creation of art». m.middeke,<br />

Introduction, in id. (ed.), Biofictions, cit., p. 4 e p. 3.<br />

49 Per la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> questo aspetto si veda la già menzionata postfazione<br />

all’e<strong>di</strong>zione italiana del romanzo: o. de Zordo, Le finzioni della storia, in m. roberts,<br />

Lo scambio, cit., pp. 233-234.<br />

50 afferma lucia boldrini: «il romanzo <strong>di</strong> riscrittura storica o biografica necessita<br />

la referenza[…], anche se (o proprio perché) ciò accade per problematizzare<br />

l’intera questione <strong>di</strong> ‘come’ possiamo avere accesso alla realtà, ed anche se<br />

poi se ne allontana; ciò che conta, in tutti i casi, è che il legame referenziale sia stabilito..»<br />

(l. boldrini, Biografie fittizie e personaggi storici, ets, Pisa 1998, p. 171).<br />

51 alludo qui, accogliendo la prospettiva <strong>di</strong> Jacobs, a quelle narrazioni <strong>di</strong> science<br />

fiction e science fantasy che ricollocano alcuni personaggi storici nei più <strong>di</strong>sparati<br />

contesti fantastici, cui la stu<strong>di</strong>osa de<strong>di</strong>ca il capitolo The Speculative Self: Recumbinant<br />

Fiction (n. Jacobs, The Character of Truth, cit., pp. <strong>10</strong>5-148). la relazione tra<br />

la biofiction e la fantascienza è esplorata anche da christine Kenyon Jones, <strong>di</strong> cui<br />

segnalo l’interessante <strong>di</strong>scussione nel volume curato da middeke. il suo saggio, con<br />

riferimento ad alcune recenti «cyberculture novels» e «biofictionals fantasies», indaga<br />

le affinità tra le vite degli autori romantici, le tematiche scelte nelle loro opere<br />

e la contemporanea science fiction, che spesso adopera questi personaggi come protagonisti.<br />

c. Kenyon Jones, Poetry and Cyberpunk: Science Fiction and Romantic<br />

Biography, in m. middeke (ed.), Biofictions, cit., pp. 175-186.<br />

52 P.f. mccord, ‘A Specter Viewed by a Specter’: Autobiography in Biography,<br />

«biography», 9, 3, 1986, p. 219.<br />

53 si pensi, ad esempio, ad una possibile <strong>di</strong>versa ricezione delle riscritture che<br />

hanno per soggetto caterina de’ me<strong>di</strong>ci da parte <strong>di</strong> lettori che vivono in italia o<br />

negli stati uniti, dove roessner ha pubblicato le sue opere; oppure alla <strong>di</strong>fferente<br />

risonanza storica <strong>di</strong> figure come annette Vallon e mary Hutchinson (annette<br />

Villon e fanny skinner <strong>di</strong> Fair Exchange), rispetto al loro storico compagno e (rispettivamente)<br />

marito William Wordsworth, il cui cognome è inoltre mo<strong>di</strong>ficato<br />

in ‘saygood’ da roberts. l’instabilità delle suggestioni culturali è una con<strong>di</strong>zione<br />

essenziale del genere biofiction, tuttavia, come nell’ultimo testo menzionato, esistono<br />

livelli in cui la <strong>di</strong>scussione polemica è accessibile potenzialmente a tutto il<br />

pubblico; l’ironia dello pseudonimo del personaggio, nel caso specifico, è infatti<br />

generata anche da una <strong>di</strong>retta interazione con l’intreccio <strong>di</strong> Fair Exchange, efficace<br />

propagatore <strong>di</strong> complesse istanze della critica femminista.

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