biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press
biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press
biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
canone e Post-coloniale 69<br />
il termine «post-colonialismo» oggi ha assunto molti significati, e, nella<br />
«baruffa» 6 che si è formata intorno ai suoi contenuti e alle sue accezioni,<br />
ha incorporato una serie ‘vertiginosa’ ed esagerata <strong>di</strong> pratiche critiche,<br />
posizioni <strong>di</strong>scorsive e campi professionali 7 . non mi <strong>di</strong>lungherò sui molti<br />
<strong>di</strong>battiti e altrettante polemiche relativi al concetto <strong>di</strong> «post-coloniale»,<br />
perchè esiste già una vasta letteratura introduttiva, in inglese e in italiano,<br />
che si è de<strong>di</strong>cata a sbrogliare i complessi no<strong>di</strong> che nascono dall’esigenza <strong>di</strong><br />
usare un iperonimo come «post-colonialismo» (cfr. per esempio loomba<br />
1998, mcleod 2000, albertazzi 2000, ashcroft 2001, lazarus 2004, mellino<br />
2005). le varianti incluse nel termine «post-coloniale» sono tali che<br />
non è facile trovare un giusto punto <strong>di</strong> partenza, e sarebbe molto riduttivo<br />
condensare in pochi paragrafi un <strong>di</strong>battito estremamente articolato<br />
e in continua evoluzione quale quello relativo all’epistemologia post-coloniale.<br />
rimane il fatto che, nonostante tutti i limiti e le contrad<strong>di</strong>zioni<br />
epistemologiche derivanti dall’uso <strong>di</strong> questo termine ‘contenitore’, e in<br />
barba a tutti i tentativi fatti per sostituirlo con sinonimi considerati più<br />
pregnanti, «post-colonialismo» è tuttora il termine più <strong>di</strong>ffuso per in<strong>di</strong>care<br />
l’insieme <strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong>scorsive e strategie <strong>di</strong> lettura inter<strong>di</strong>sciplinari<br />
che si oppongono criticamente ai processi <strong>di</strong> colonizzazione e alle loro<br />
rappresentazioni culturali, ed è in questo stesso senso che viene qui inteso.<br />
«Più che una gran teoria» gli stu<strong>di</strong> post-coloniali sono nati come «una<br />
metodologia per analizzare le molte strategie attraverso cui le società colonizzate<br />
si sono confrontate con le pratiche <strong>di</strong>scorsive dell’impero; e in<br />
un secondo momento, per stu<strong>di</strong>are in che modo molte <strong>di</strong> queste strategie<br />
sono con<strong>di</strong>vise dalle società colonizzate, riemergendo in circostanze politiche<br />
e culturali molto <strong>di</strong>fferenti» 8 . in campo umanistico, le letterature e<br />
gli stu<strong>di</strong> post-coloniali sono un corpus <strong>di</strong> opere e un insieme eterogeneo<br />
<strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong>scorsive basate sull’esperienza comune <strong>di</strong> dominazione coloniale<br />
9 , e che affrontano e si occupano delle problematiche specificatamente<br />
relative alle varie forme <strong>di</strong> oppressione coloniale.<br />
«Post-colonialismo» in<strong>di</strong>ca altresì il periodo e il processo storico a partire<br />
dal momento della decolonizzazione <strong>10</strong> . alcuni critici demarcano la <strong>di</strong>stinzione<br />
tra il processo storico e la strategia <strong>di</strong> lettura critica attraverso l’uso<br />
del trattino all’interno del termine stesso: ‘post-coloniale’ in<strong>di</strong>ca il processo<br />
storico, mentre ‘post-coloniale’ le strategie <strong>di</strong>scorsive. lamentando l’uso in<strong>di</strong>scriminato<br />
del termine, chiamato ad in<strong>di</strong>care denotazioni <strong>di</strong> marginalità<br />
e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenze culturali <strong>di</strong> ogni tipo e fin troppo <strong>di</strong>stanti dall’essere in qualche<br />
modo legate all’esperienza (post)-coloniale, bill ashcroft <strong>di</strong>fende l’uso<br />
del trattino e gli affida la funzione <strong>di</strong> segnalare una volontà <strong>di</strong> resistenza alla<br />
tentazione <strong>di</strong> trasformare la teoria post-coloniale in una teoria del tutto,<br />
una sorta <strong>di</strong> postmodernismo con risvolti politici 11 . il trattino ha, dunque,<br />
in se stesso un valore enunciativo, quello <strong>di</strong> enfatizzare il fatto che gli stu<strong>di</strong><br />
post-coloniali emergono specificatamente dagli eventi storici della colonizzazione<br />
e analizzano gli effetti <strong>di</strong>scorsivi e materiali causati dal colonialismo.<br />
il trattino non è l’unico sassolino nel ‘contenitore’ del post-coloniale<br />
con cui si deve fare i conti. il suffisso ‘post’ ha generato innumerevoli <strong>di</strong>-