biblioteca di studi di filologia moderna – 10 - Firenze University Press
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canone e Post-coloniale 83<br />
e cambia per rispondere alle esigenze culturali e locali del testo: il titolo<br />
<strong>di</strong> Things Fall Apart è tratto da una citazione <strong>di</strong> W.b. Yeats, che si trova in<br />
epigrafe al libro, e il titolo del secondo romanzo della trilogia, No Longer<br />
at Ease (1960) è mutuato da The Journey of the Magi (1930) <strong>di</strong> t.s. eliot.<br />
dall’altro, nel fornire una storiografia alternativa del periodo <strong>di</strong> colonizzazione<br />
europea in africa, e il suo stile e linguaggio narrativo rispecchiano<br />
il punto <strong>di</strong> vista locale piuttosto che quello dei colonizzatori. infine, nella<br />
rilettura ideologica che usa per mettere a nudo l’epistemologia coloniale.<br />
se agli occhi <strong>di</strong> achebe, conrad si è scelto «il ruolo <strong>di</strong> procurare miti <strong>di</strong><br />
conforto» per l’occidente 77 , per altri autori post-coloniali conrad rappresenta<br />
un esempio da seguire e una personalità da ammirare. V.s. naipaul<br />
e, almeno in un primo momento, ngugi wa Thiong’o, ambedue «scrittori<br />
dell’altrove» 78 con esperienze <strong>di</strong> vita simili a quelle <strong>di</strong> conrad, si identificano<br />
con lo scrittore <strong>di</strong> origine polacca e provano un’affinità particolare<br />
per la sua magnifica padronanza della lingua inglese e per la sua posizione<br />
<strong>di</strong> outsider. il loro apprezzamento si traduce non solo in esplicite citazioni<br />
e riferimenti <strong>–</strong> l’intertestualità <strong>di</strong> A Bend in the River (1979) <strong>di</strong> naipaul<br />
è evidente fin dal titolo stesso <strong>–</strong> ma anche in richiami stilistici e strategie<br />
narrative: l’analisi del tema dell’eroismo in The Grain of Wheat (1967) <strong>di</strong><br />
ngugi wa Thiong’o è prettamente conra<strong>di</strong>ana 79 .<br />
la metafora della ricerca interiore che si sviluppa parallelamente al viaggio<br />
lungo il fiume all’interno del «cuore <strong>di</strong> tenebra» ha indubbiamente favorito<br />
le molte rivisitazioni <strong>di</strong> Heart of Darkness. allo stesso modo Voss (1957)<br />
e A Fringe of Leaves (1976) dell’australiano Patrick White esplorano il lento<br />
consumarsi dell’implosione coloniale attraverso la relazione tra il paesaggio<br />
australiano e lo sguardo ‘altro’ dei suoi colonizzatori, incapaci <strong>di</strong> comprenderlo.<br />
Badlands (1975) <strong>di</strong> robert Kroetsch opera una simile analisi trasferendo<br />
la quest nel paesaggio canadese, mentre Surfacing (1972) <strong>di</strong> margaret<br />
atwood, che, insieme a A Fringe of Leaves <strong>di</strong> White, vede una protagonista<br />
femminile al centro del viaggio/ricerca, analizza le implicazioni psichologiche<br />
nate dalla natura dominante che accomuna il patriarcato, l’imperialismo<br />
culturale e la colonizzazione spazio-geografica nel canada. Per tutti questi<br />
autori, come per conrad, il punto centrale dei romanzi rimane l’analisi <strong>di</strong><br />
cosa accade ad in<strong>di</strong>vidui ‘evoluti’ e ‘civilizzati’ una volta <strong>di</strong>stanti dai sistemi<br />
<strong>di</strong> supporto della società occidentale a cui appartengono. Per tutti arriva<br />
il momento <strong>di</strong> confrontarsi con il territorio e il paesaggio che li circonda e<br />
con cui non sentono una forte affinità spirituale, e da cui emerge necessariamente<br />
un confronto con se stessi. «l’orrore» non si trova nel bush o nel<br />
deserto australiano, nelle badlands canadesi, nelle isole del Québec settentrionale,<br />
né nella più grande isola <strong>di</strong> sabbia del mondo al largo delle coste del<br />
Queensland <strong>–</strong> luoghi in cui questi romanzi sono ambientati <strong>–</strong> ma piuttosto<br />
nel cuore dell’impero, da cui si <strong>di</strong>panano i sistemi <strong>di</strong> sfruttamento economico<br />
e <strong>di</strong> asservimento ideologico coloniali, <strong>di</strong> cui rimangono forti tracce<br />
nella storia e nella società delle due ex-colonie.<br />
come ho già anticipato, charles <strong>di</strong>ckens e le sue opere occupano una<br />
posizione simile a quella <strong>di</strong> Joseph conrad: sebbene ambedue siano figure