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Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

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Le riflessioni del gruppo di lavoroL’accessibilità alle informazioni di più vario genere ha subito uno sviluppo notevole negliultimi anni, sia attraverso i mezzi di comunicazione, sia attraverso Internet. L’informazionespecifica di carattere sanitario rientra appieno in questo fenomeno: negli ultimi tempi ladivulgazione sull’argomento salute è divenuta sempre più consistente.Da questo punto di vista si segnalano le trasmissioni televisive, le riviste dedicate o gliinserti dei quotidiani e i siti Internet. Questi ultimi, in particolare, unitamente alla stampa,sono stati oggetto di particolare attenzione nelle relazioni svolte e, di conseguenza, neglielaborati pervenuti.Fra tutti i mezzi d’informazione, Internet presenta alcune caratteristiche – sottolineatee analizzate anche nella letteratura internazionale – che si riassumono nell’essere centratesul consumatore che può essere al contempo autore, critico e consumatore dei canalid’informazione nella rete (cfr. a es. J.G. Anderson, M.R. Rainey, G. Eysenbach, “The Impactof CyberHealthcare on the Physician–Patient Relationship”, in Journal of Medical Systems,Vol. 27, n. 1, Feb. 2003).Tuttavia va sottolineato come Internet sia solo una delle fonti di informazione inmateria <strong>sanitaria</strong>. A tal proposito si può citare “European Union citizens and sources ofinformation about health”, sondaggio condotto nel 2003 dall’European Opinion ResearchGroup (EORG) nel quale la seconda fonte di informazione <strong>sanitaria</strong>, dopo i professionistidella salute, è la televisione. Questo dato trova parziale conferma nella più recente indagine“Fiducia, dialogo, scelta. La comunicazione medico-paziente nella sanità italiana”,condotta in Italia dal Censis e presentata il 5 luglio 2007, secondo la quale le fonti diinformazione più consultate, qualora sorga la necessità di uno specialista o di usufruiredi una prestazione <strong>sanitaria</strong>, sono per il 24,8% giornali e trasmissioni televisive e per il19,9% Internet. Va sottolineato come, secondo questa indagine, la fonte primaria rimanganogli operatori sanitari.La discussione del gruppo di formazione sul campo ha quindi considerato i cambiamentidovuti alle diverse fonti di informazione (così come le relazioni del Dialogo in oggetto),non limitandosi a Internet ma in una panoramica più generale.Gli elaborati giunti a seguito del Dialogo su informazione e disinformazioni, pur trattandoprincipalmente di Internet, focalizzano alcuni temi principali sui cambiamenti nelruolo del paziente. Questo fenomeno incide sulla comunicazione tra operatori sanitari epazienti secondo dinamiche differenti.Un elemento univoco emerge in maniera netta nelle considerazioni svolte negli elaborati.Da un lato, si evidenziano gli aspetti positivi dell’ampia reperibilità di informazionida parte degli operatori sanitari. Diverse considerazioni sottolineano questo aspetto,evidenziando come la circolazione di informazioni tra i professionisti del settore sanitarioabbia ricadute indubbiamente positive sulla professione e, di conseguenze, sulla qualitàdel servizio offerto ai pazienti.<strong>Il</strong> giudizio diventa più complesso quando si sposta l’attenzione sull’altro versante,quello dei pazienti. Anche da questo secondo punto di vista, pur nella diversità delle opi-140Provincia Automa di Trento - Punto Omega n. 24

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