11.07.2015 Views

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

doppio ritratto di medico e pazientecon l’iscrizione: “Goya grato al suoamico Arrieta: per l’abilità e l’attenzionecon cui gli salvò la vita durantela sua breve e pericolosa malattia,insorta alla fine del 1819 all’età disettantatre anni“. L’autoritratto sitrasforma in una sorta di ex voto, dicui è <strong>destinatario</strong> il medico curante,visto come salvatore. C’è un legameindissolubile fra Goya e Arrieta, chela malattia sancisce e isola nella suaunicità. La guarigione irrompe quasicome un evento miracoloso, comeil frutto del fiducioso abbandonoalle cure del proprio medico, comeil frutto di quell’alleanza fra medicoe paziente di cui parla Ippocrate diKos, padre della medicina occidentale,che nel 450 a.C. auspicava: “Malatoe medico combattano insiemecontro la malattia”.Di fronte all’immagine di Arrietae del suo paziente la domandache ci poniamo è: quest’alleanza,suggellata dall’abbraccio di Arrietaattorno al corpo sfinito di Goya, è latappa di un percorso ininterrotto diquesta intesa tra medico e pazienteche attraverso i secoli si rinnova,senza soluzione di continuità? Oppure,più verosimilmente, quella tramedico e paziente è piuttosto unastoria assai più complessa, assaipiù “tormentata”, come più volte èstata definita?Medico e paziente:due solitudini a confrontoLa risposta ci viene data da alcunetra le pagine più alte della letteraturaeuropea dall’800 fino ai giorninostri. <strong>Il</strong> rapporto medico-pazienteè un tema molto diffuso in letteratura,tanto che se ne può parlarecome di un topos letterario.Qualche frammento tratto daqueste testimonianze letterarie, cipermette di cogliere elementi utilialla comprensione del senso, spessonascosto, dell’essere medici, dell’esserepazienti, che rivelano unastraordinaria attualità.TolstojIn un piccolo capolavoro, scritto frail 1884 e il 1886, La morte di Ivan<strong>Il</strong>’ic, Tolstoj descrive con grandeefficacia l’incontro fra il protagonista,Ivan <strong>Il</strong>’ic, Consigliere di Corted’Appello a San Pietroburgo, e unnoto luminare della medicina: “Eglici andò. Tutto fu come si aspettava.Tutto come sempre avviene.Gli uomini vanno presi alla stessamaniera. Esattamente come in tribunale.<strong>Il</strong> noto dottore teneva versodi lui lo stesso contegno che Ivan<strong>Il</strong>’ic teneva in tribunale verso gliimputati […] Per Ivan <strong>Il</strong>’ic una solacosa era importante, sapere se la suasituazione era grave oppure no. Mail dottore ignorava quella richiestainopportuna. Dal suo punto di vistaera una domanda oziosa che nonmeritava considerazione; si trattavasolo di soppesare alcune ipotesi:rene mobile, catarro cronico o affezioneall’intestino cieco. E il dottorerisolse brillantemente questa disputaa vantaggio dell’intestino cieco.Dalle parole del dottore Ivan <strong>Il</strong>’ic sicreò la convinzione di essere moltoammalato. E capì che la cosa nonimportava un gran che al dottore ein fondo nemmeno agli altri. Ma luistava male. La scoperta lo ferì dolorosamente,suscitandogli un sen-159Provincia Automa di Trento - Punto Omega n. 24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!