11.07.2015 Views

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

Il destinatario dell'informazione sanitaria - Trentino Salute

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Caso IIIn questo scritto, desidero esprimere qualche considerazione in merito all’argomento inquestione (la comunicazione tra operatori sanitari), portando alla vostra attenzione quelleche sono le modalità di gestione delle informazioni, delle comunicazioni, la condivisionedegli obiettivi di cura e riabilitazione in funzione di una presa in carico globale del paziente,adottate ormai da parecchi anni dalla struttura nella quale presto servizio.È verità ampiamente condivisa che la risposta ai bisogni di salute non può derivareesclusivamente dalla conoscenza e dalla competenza del singolo operatore sanitario.La presa in carico del paziente nella sua globalità, come persona affetta da patologianeurologica (e, più spesso, pluripatologia), inserita in un contesto familiare, lavorativo,sociale e relazionale più ampio, rende necessaria, per i professionisti della salute che condividonogli obiettivi di assistenza, cura e riabilitazione, l’esistenza di momenti strutturatidi incontro, durante i quali la comunicazione dei traguardi raggiunti, di eventuali dubbi, dinuove problematiche emerse, il fare il punto della situazione, permettono un vero approccioolistico, multidisciplinare all’individuo che si affida alle nostre cure.Questo è ciò che avviene regolarmente all’interno del cosiddetto team neurologicomultidisciplinare al quale prendono parte il primario del servizio, i medici di reparto, lacaposala, il coordinatore del servizio di fisioterapia, il fisioterapista che ha in carico ilpaziente, il logopedista e lo psicologo.<strong>Il</strong> team si riunisce con incontri programmati e strutturati, a cadenza settimanale, delladurata di circa un’ora e mezza e le modalità di lavoro al suo interno sono ormai standardizzate.Dopo una prima sintesi dei dati anamnestici e un inquadramento clinico del pazienteda parte del personale medico, ciascun professionista comunica ai presenti gli obiettivispecifici inerenti il proprio ambito di competenza, le strategie utilizzate per facilitarneil raggiungimento, i successi ottenuti, gli insuccessi, le difficoltà incontrate, eventualiproblematiche emerse, le risorse da valorizzare e fornisce suggerimenti che potrebberorisultare utili agli altri operatori, affinché la presa in carico del paziente sia condottasecondo modalità condivise.In questo contesto, il logopedista, per esempio, riceve dal fisioterapista suggerimentisu come posizionare correttamente un paziente durante le sedute di logoterapia (nellamaggior parte dei casi di tratta di posizionamenti in carrozzina), sulle tecniche da utilizzareper mobilizzarlo in modo idoneo, qualora fosse necessario.<strong>Il</strong> fisioterapista, a sua volta, può essere invitato dal logopedista a utilizzare dellemodalità di comunicazione efficaci, procedure di approccio al paziente specifiche, espedienti,strategie che permettono di comunicare in modo adeguato. Questo è un elementofondamentale, considerato che la maggior parte dei nostri pazienti presentano disturbi ditipo afasico di diversa gravità.Lo psicologo, che incontra regolarmente non solo il paziente ma anche i suoi famigliari,facilita la presa in carico globale, tenendo in opportuna considerazione il vissuto emotivodel paziente e di chi condivide con lui il peso della malattia.La caposala fa eco, all’interno del team, quanto rilevato, e quindi a lei riferito, dalpersonale infermieristico e dagli operatori socio-sanitari e riporta all’equipe d’assistenza78Provincia Automa di Trento - Punto Omega n. 24

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!