Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
spazio piu' o meno estesa, che contiene emergenze ambientali di valore tale da<br />
giustificarne la sottrazione alla pressione dell'urbanizzazione e ad ogni altro tipo di<br />
azione antropica che possa comportarne, in tempi piu' o meno lunghi, il "consumo" e la<br />
scomparsa.<br />
Ripercorrendo idealmente la storia di gran parte dei parchi attualmente esistenti<br />
si potrebbe, con una elevata attendibilita', tracciare un "itinerario" di formazione<br />
pressoche' analogo, costituito da una fase iniziale di presa di coscienza dell'elevato<br />
valore ambientale del luogo da parte di esponenti della cultura e della scienza, seguita<br />
da una fase di constatazione delle minacce che le ordinarie attivia' antropiche di<br />
trasformazione del territorio comportano per il mantenimento dell’ambiente<br />
considerato.<br />
A queste fasi iniziali segue un coinvolgimento di piu' ampi strati di opinione<br />
pubblica che poi, via via, tra difficolta' di entita' variabile in funzione della sensibilita'<br />
degli organi di governo preposti, si sviluppa fino a condurre all'apposizione di un<br />
vincolo di <strong>tutela</strong>.<br />
Queste considerazioni indicano che la creazione di un <strong>parco</strong> e' sempre stata<br />
un'azione mirata a sottrarre alle conseguenze dell’espansione dell’attività umana i tesori<br />
naturali da tramandare alle future generazioni.<br />
E' possibile affermare che, quanto piu' e' rapido il processo di trasformazione del<br />
territorio, tanto piu' e' intensa la presa di coscienza del danno in atto e la ribellione<br />
conseguente.<br />
Non a caso infatti il primo provvedimento di <strong>tutela</strong> ambientale e' intervenuto negli<br />
U.S.A. <strong>nel</strong> 1872, in quanto in questo paese si e' svolto uno dei processi di<br />
trasformazione territoriale piu' veloci della storia.<br />
In poco più di mezzo secolo sono stati privatizzati migliaia di ettari di zone selvagge,<br />
disboscate enormi superfici forestali per consentire la realizzazione delle linee di<br />
comunicazione, operate rapidissime azioni di sfruttamento di materie prime e di<br />
creazione di insediamenti urbani e produttivi, sterminati milioni di bisonti, completata la<br />
eliminazione sistematica ed il confinamento delle popolazioni indigene 2 .<br />
Questi eventi convinsero Washburn, Langford e Doan, membri della spedizione<br />
esplorativa effettuata <strong>nel</strong> 1870, a proporre al Governo di Washington la <strong>tutela</strong> di quasi<br />
900.000 ha di natura incontaminata dello Yellowstone National Park, tra Wyoming e<br />
Montana, che venne ufficialmente istituito dal Congresso degli U.S.A. <strong>nel</strong> 1872 "per il<br />
godimento delle popolazioni attuali e per tutte le generazioni future".<br />
L'atto istitutivo comportava una triplice finalita' per il nuovo <strong>parco</strong> 3 :<br />
1. prevenire un uso umano del territorio per conservare fauna e flora, ecosistemi<br />
o zone e paesaggi naturali particolarmente belli;<br />
2. far si' che i visitatori potessero trarre vantaggio, a differenti livelli (culturale,<br />
educativo e ricreativo) dai risultati positivi di questa conservazione;<br />
2 Jacquin P., Histoire des indiens d’Amerique du Nord. Mondadori 1984.<br />
3 Harroy J.P., Histoire et importance des reserves naturelles dans le monde. Atti del Convegno Nazionale<br />
Strategia 80 per i parchi e le riserve d'Italia 1980, L'uomo e l'ambiente-4, Camerino 1983. Vedi anche: Pedrotti<br />
F., Classificazione delle aree protette. In: Atti dei Convegni Lincei 66, Parchi e aree protette in Italia,<br />
Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1985.<br />
10