Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
mare, <strong>nel</strong> versante meridionale, viceversa, si è riscontrata costantemente una tendenza<br />
a salire a quote sempre più elevate per il bisogno di uno sfruttamento verticale dei<br />
pascoli, pur <strong>nel</strong>l'ambito della generale orizzontalità della necessaria transumanza. Il<br />
massiccio del Gran Sasso e le non eccessivamente acclivi montagne della vallata<br />
amiternino-forconese si sono inseriti come fatti determinanti <strong>nel</strong>la economia e <strong>nel</strong>la<br />
storia dlle popolazioni del versante meridionale, costituendone un punto di raccordo<br />
necessario ed insostituibile. Se ciò tuttavia è vero a livello esclusivamente<br />
antropologico, non lo è altrettanto a livello storico. Vi sono infatti dei lunghi periodi in<br />
cui condizioni politiche non favorevoli non consentiranno uno sfruttamento integrale del<br />
massiccio. La costante in effetti del rapporto uomo-montagna <strong>nel</strong> Gran Sasso è<br />
costituita dall'allevamento ovino. Fin dalla preistoria (2) e dall'epoca romana(3) sotto la<br />
condizione tuttavia di una stabilità politica che assicuri il capitale impiegato. La<br />
transumanza, ben diversa ovviamente dal nomadismo, consente lo sfruttamento tanto<br />
delle vastissime estensioni pascolative dei pianori abruzzesi che, pur ricchissimi di erbe<br />
per tre o quattro mesi l'anno, sono per i restanti mesi quasi sempre innevati, quanto<br />
delle vastissime estensioni pascolative del tavoliere pugliese che, ricchissime di erba,<br />
<strong>nel</strong>la stagione invernale, nei mesi estivi divengono tuttavia non adatte al pascolo per la<br />
loro aridità. La prassi della transumanza è una intelligente maniera di sfruttare <strong>nel</strong> corso<br />
di tutto l'anno zone ricche di pascolo, consentendo così di allevare un numero di capi<br />
enormemente superiore a quello che o restando in Abruzzo in inverno o restando in<br />
Puglia in estate si potrebbe in effetti gestire.<br />
Ma, come si diceva, la transumanza perchè possa sussistere richiede stabilità di regime<br />
politico. Se le strutture politiche non danno sicurezza, la transumanza tende a regredire<br />
fino alla scomparsa. Chi detiene il capitale del gregge non lo può sottoporre all'alea<br />
delle possibili confische o di non avere per esso il ritorno assicurato.<br />
Lo studioso inglese Toynbee <strong>nel</strong> suo Hannibal's Legacy. The War's effects on<br />
Roman life(4) ritiene che l'allevamento transumante sia sostanzialmente posteriore alla<br />
guerra annibalica e che si sia impiantato là dove prima regnava la piccola proprietà, la<br />
quale, decaduta a causa della guerra, avrebbe ricevuto il colpo finale con le confische.<br />
Il pascolo si sarebbe sviluppato al posto delle aziende contadine. In effetti le distruzioni<br />
della guerra annibalica devono aver svuotato di popolazioni larghe zone del sud che<br />
però fin da prima non dovettero essere molto pericolose. L'emorragia di popolazione<br />
sarà costante con il conseguente processo di inurbamento verso Roma, con<br />
l'emigrazione spontanea verso la ricca e promettente Gallia Cisalpina ed anche verso le<br />
provincie dell'Occidente. Livio parla quindi di deserta oppida, e di agri deserti. (5)<br />
Questo fenomeno avrà indubbiamente facilitato l'acquisto di molte piccole aziende<br />
agricole in via di abbandono e, quindi, l'espansione latifondistica delle classi ricche<br />
romane e italiche. Sarebbe in questa visuale che si potrebbe comprendere lo sviluppo<br />
del pascolo e dell'allevamento.<br />
Una crisi di trasformazione , dunque, legato ad una nuova e diversa utilizzazione delle<br />
terre pubbliche.<br />
La transumanza che in effetti già prima delle guerre annibaliche dovette essere presente<br />
come fenomeno prepolitico e quindi antichissimo, conoscerà una grande espansione in<br />
senso industrializzato per la nuova grande disponibilità di terreno pascolativo.(6)<br />
Nascerà quell'organizzazione per così dire "forzosa" delle terre pugliesi che ne<br />
determinerà il destino per molti secoli, per lo meno a tutta la sopravvivenza della<br />
dogana di Foggia che costituì l'ultima regolamentazione, appunto forzosa, del Tavoliere<br />
138