Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco
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Nella migliore delle ipotesi, come del resto si sta gia' verificando, i centri storici<br />
diverranno sedi di seconde case per vacanza, con un processo di graduale sostituzione<br />
della popolazione originaria residua permanente con quella periodica turistica.<br />
A questo processo contribuisce una certa "moda" dei ceti abbienti di dotarsi di<br />
una casa di spessore storico, ristrutturando con criteri adeguati e facilmente normabili i<br />
vecchi contenitori edilizi, salvaguardando generalmente i caratteri storico-architettonici<br />
dei manufatti ed ottenendo, almeno sotto il profilo del recupero edilizio, un risultato<br />
positivo.<br />
In definitiva il fenomeno di ristrutturazione edilizia dei centri storici che sta gia'<br />
interessando molti comuni pedemontani, porta in prospettiva ad un recupero abitativo<br />
anche generalizzato e magari pregevole dell'edificato antico, evitandone la<br />
ruderificazione, ma ad una desertificazione antropica pressoche' totale.<br />
Non e' certo pensabile che una concentrazione di presenze in due mesi all'anno<br />
possa sostenere esercizi commerciali, servizi sociali o altre attrezzature di interesse<br />
collettivo, ne', di conseguenza, i corrispondenti addetti.<br />
Quali modificazioni intervengono, in un quadro problematico cosi' delineato,<br />
dopo l'istituzione di un <strong>parco</strong>?<br />
Utilizzando come esempio concreto a disposizione il Parco Nazionale<br />
d'Abruzzo, e' possibile riscontrare dall'esame dei dati del censimento ISTAT che, <strong>nel</strong><br />
periodo 1981-1991, i centri ricadenti <strong>nel</strong> territorio del <strong>parco</strong>, per la prima volta dopo<br />
decenni, hanno registrato una "frenata" <strong>nel</strong> decremento demografico.<br />
Tab. 3- Andamento della polazione nei comuni del Parco Nazionale d’Abruzzo ( ISTAT, 1961,<br />
1971, 1981, 1991)<br />
COMUNI Abitanti resid.<br />
1961<br />
Abitanti<br />
resid. 1971<br />
Abitanti<br />
resid. 1981<br />
37<br />
Abitanti<br />
resid. 1991<br />
Alfedena 1164 956 740 741<br />
Barrea 1420 1028 948 864<br />
Bisegna 940 693 634 467<br />
Civitella A. 524 315 323 299<br />
Opi 781 667 518 534<br />
Pescasseroli 2565 2441 2208 2207<br />
Scontrone 729 601 547 561<br />
Villavallelonga 1574 1279 1095 1070<br />
Villetta B.<br />
920 711 622 623<br />
TOTALE 10617 8691 7635 7366<br />
Un confronto indicativo può essere effettuato leggendo gli stessi dati per un<br />
altro campione territoriale, formato dai comuni pedemontani del versante meridionale<br />
del Gran Sasso d’Italia e riportati <strong>nel</strong>la precedente .TAB. 2.<br />
Il confronto evidenzia significativamente i possibili effetti ottenibili a mediolungo<br />
termine con l’istituzione di un <strong>parco</strong>.<br />
Traendo le conclusioni, <strong>nel</strong> caso della istituzione di un nuovo <strong>parco</strong> in un<br />
territorio caratterizzato da abbandono pronunciato da parte della popolazione è