Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

4.2. Ruolo del parco nel settore produttivo
Indubbiamente la presenza delle dinamiche produttive costituisce per la gestione delle
aree protette un problema di programmazione, sia in termini di controllo delle realtà
correnti, sia in termini di incentivazione di quelle potenziali, problema tanto più
complesso in quelle aree, prevalentemente montane, ove alcuni settori produttivi, come
quelli agricoli, sono in stato di grave crisi.
Del resto risulta però condivisibile quanto sostiene De Vecchis, nella “Montagna
italiana” 64 , ovvero che “I problemi della montagna vanno ben al di là del settore
primario; deve essere però chiaro che, senza una quota minima di popolazione
addetta all’agricoltura, l’ambiente montano non può essere mantenuto e
sviluppato nelle sue strutture economiche e socio-culturali”.
Relativamente al rapporto tutela-produzione ciò che sembra invece poco sostenibile,
pur rappresentando un frequente luogo comune, è il fatto che la presenza di un parco
costituisca, sul piano generale, un disincentivo e un ostacolo alla produzione, in
particolare agricola.
Se è vero che nel Parco nazionale d’Abruzzo si è verificata e continua a verificarsi una
contrazione nel numero delle aziende operanti nel settore, è pur vero che la medesima
dinamica, analoga negli ordini di grandezza sia complessivi che singolari, è registrabile
anche in territori non protetti, ma geograficamente e morfologicamente simili (Tabb. n
e n. ).
Del resto, almeno gli spazi produttivi agricoli più significativi ben di rado, nelle aree
montane in special modo, vengono a collocarsi nelle aree che si riconoscono, nel
parco, come oggetto di strettissima tutela.
64 De Vecchis G.: La Montagna italiana. Kappa Ed., Roma 1992.
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