Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

- Analisi del tessuto urbanistico.
Solo dalla sintesi di un ampia gamma di ricerche di questo tipo potranno
scaturire concrete ipotesi di intervento.
Questo campo di studio ha costituito oggetto di una ricerca sviluppata nel
1993 dal Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell’Università dell’Aquila per
conto della Regione Abruzzo, imperniata sulle modalità di recupero dei centri storici
delle aree interne abruzzesi 48 .
Come si è detto, è prevedibile, e anche auspicabile, che la istituzione dei parchi
convogliera' diffusi interessi turistici che avranno ricadute inevitabili sul mercato
immobiliare di questi luoghi.
Questo fenomeno, lasciato senza adeguato controllo, puo' però provocare effetti di
notevole degrado ai beni storici e culturali, come e' gia' accaduto in moltissime localita'
turistiche italiane di fama internazionale.
La linea operativa che si ritiene più adeguata per contenere gli eventuali,
negativi effetti della pressione insediativa turistica, è quella che si oppone alla
affermazione di modelli di turismo estranei al contesto culturale, tradizionale e sociale
del territorio sul quale si impiantano, che estromettono la potenziale imprenditoria
locale dalla gestione delle iniziative dei residenti 49 .
Su questo punto una ulteriore raccomandazione espressa dal gia' citato
Congresso di Caracas recita: "Le politiche finalizzate alla realizzazione di benefici
socioeconomici devono provvedere affinche' le popolazioni locali abbiano una attiva
partecipazione nella gestione del turismo nell'area protetta" 50 .
48 La Ricerca, finanziata con fondi ex L.64 ha per oggetto: Recupero integrato delle strutture urbanistiche ed
edilizie dei centri storici in abbandono nelle aree interne della Regione Abruzzo. Regione Abruzzo, Dipartimento
di Architettura e Urbanistica dell’Università dell’Aquila, L’Aquila 1993.
49 Pedreschi L., I centri più elevati dell’Appennino. Tradizione e innovamento. Patron, BolognA 1988.
50 IUCN,, Parks for life (op.cit.), Reccomandation 9 - Tourism and protected areas.
Il IV Congresso Mondiale sui parchi e le aree protette raccomanda che:
a) le agenzie nazionali e locali e le organizzazioni interessate alla protezione delle are naturali adottino politiche
per fare del turismo uno strumento di conservazione.
b) i gestori delle aree protette forniscano le risorse per la gestione del turismo associato alle arre protette.
c) siano attuate politiche che assicurino che i benefici socio economici siano a vantaggio della popolazione
locale attraverso la partecipazione attiva alla gestione del turismo.
d) le agenzie delle aree protette e l’industria del turismo cooperino per adottare procedure integrate, indirizzi e
tecniche (con riferimento sia alla gestione che alle attrezzature) che siano compatibili con piani di gestione a
lungo termine delle aree protette, aumentino le esperienze dei visitatori e siano compatibili e rinforzanti nei
confronti degli obiettivi di conservazione dell’area protetta.
e) nello sviluppare una maggiore cooperazione tra le industrie del turismo e le aree protette, la considerazone
primaria sia la conservazione dell’ambiente naturale e della qualità della vita delle comunitaà locali.
f) le autorità che si occupano di risorse naturali e di turismo sviluppino e realizzino piani turistici nazionali e
locali che rispettino le massima capacità di carico turistico delle aree protette e rispettino le comunità locali.
g) i guadagni generati dal turismo nelle aree protette siano reinvestiti nella protezione e nella gestione delle
risorse.
h) le agenzie delle aree protette e l’industria del turismo sviluppino studi sul luogo per stabilire livelli
appropriati di impatto per le aree protte; ottengano e monitorino informazioni turistiche sul turismo e sulle
attività ricreative e sul loro impatto economico, ambientale e sociale e definiscano le azioni di gestione
localmente piu’ appropriate per le aree protette,
i) il turismo consentito in ciascuna area protetta sia basato sui valori intrinseci ambientali dell’area e accetti che
qualche luogo venga interdetto alla visita pubblica.
j) i programmi di educazione e di formazione siano finalizzati a costituire guide e operatori nel turismo e i
programmi turistici contribuiscano alla incentivazione di iniziative educative.
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