Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

Ovviamente, trattandosi di pianificazione di un'area con riconosciuto e
incontestabile valore ambientale, le esigenze di conservazione assumono un ruolo
prioritario, mentre le esigenze di uso antropico risultano subordinate a questo.
Nella valutazione di compatibilita' e' chiaro che tale criterio viene esercitato con
modalita' di forza variabile, dipendentemente dal grado di rilevanza ambientale che
viene, di volta in volta, riconosciuto agli spazi considerati, o - per contro - dalle
compromissioni create dagli insediamenti in atto.
La definizione delle modalita' della tutela, dell'uso agrario e dell'uso turistico
compatibili consente, a questo stadio di progressione, di esprimere una valutazione
sulle esigenze in termini di strutture organizzative del parco e di strutture turistiche.
Queste esigenze, rilevate a livello qualitativo, vengono dotate di un supporto
quantitativo facendo entrare in campo la dotazione attualmente esistente di patrimonio
edilizio inoccupato disponibile nei centri storici, fornendo pertanto allo studio una
precisa collocazione sia ideologica, sia pratica in materia di recupero dei centri storici
in abbandono.
Infatti l'analisi della struttura urbanistica e residenziale fornisce le indicazioni
indispensabili per valutare l'entita' teoricamente disponibile di contenitori edilizi idonei
ad accogliere l'insieme delle nuove funzioni produttive, gestionali e turistiche che il
parco e' chiamato ad assolvere per garantirsi un buon livello di funzionalita'.
Il compendio dei risultati parziali fin qui esposti, corredato dalle valutazioni
integrative e di carattere intersettoriale, va a sostenere la struttura delle "linee
strategiche per il piano del parco", contenente tutti gli elementi compartecipanti al
disegno dell'assetto territoriale.
Da tale processo deriva il disegno generale di un nuovo sistema organizzativo
dell'insediamento, da cui traspaiono i ruoli territoriali dei singoli centri e dei vari
comprensori.
In definitiva in questa fase vengono formulate indicazioni di massima, in parte in forma
di alternativa.
L’effettuazione delle scelte, e la traduzione delle indicazioni di massima in specifici
interventi di piano è subordinata:
- da un lato al confronto con i rappresentanti delle istituzioni, con le comunità locali,
con le forze sociali, attraverso i meccanismi della partecipazione e della concertazione;
- d’altro lato ad un ulteriore ampliamento della sfera conoscitiva, attraverso
approfondimenti e valutazioni di ordine dimensionale ed economico-sociale.
Le valutazioni dovranno riguardare la consistenza delle strutture, la potenziale utenza,
l'occupazione stabile e temporanea indotta dagli interventi, le capacita' produttive
promuovibili nei diversi settori, delle economie di scala realizzabili, ultimi, ma non meno
importanti, gli investimenti pubblici e privati da mettere in gioco.
Agganciato strettamente a questo passaggio dovrà essere lo studio degli impatti
socioeconomici del parco, delle reazioni della attuale compagine sociale alle diverse
condizioni imposte dal nuovo assetto del territorio, degli effettivi scenari sociali
configurabili a breve, medio e lungo termine in seguito alla attuazione delle diverse fasi
istitutive del parco.
Unicamente l'approfondimento di questi argomenti, in parallelo ed immediatamente
a valle rispetto a quelli della programmazione degli assetti urbanistici e territoriali, potra'
dotare l'apparato metodologico della completezza necessaria alla costruzione del
piano.
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