Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

Il meccanismo, pur applicato al territorio di un'area protetta, si presta ad una
estensione complessiva in concordanza con i recenti orientamenti in tema di sviluppo
territoriale emersi in occasione del IV Convegno Mondiale dei Parchi di Caracas 31 .
Alcuni punti deboli di questo criterio sono insiti nella derivazione della zonazione pur
sempre da indagini solo localizzative, con tutti i margini di incertezza che cio' comporta,
e dalla necessita' di supportare la "liberta'" di azione concessa nella zona a
trasformabilita' condizionata da una forte normativa che ordini gli interventi ammessi fin
nel dettaglio tipologico e funzionale.
In realta' la indeterminatezza associata alla perimetrazione della singola risorsa
naturalistica, nel tentativo di "isolare" un componente dell'ecosistema senza
considerarne in alcun modo le connessioni con l'intorno, si ripercuote giocoforza in tutti
i successivi passaggi di metodo, rischiando di vanificare una eventuale ed augurabile
rigorosita' disciplinare nella determinazione delle emergenze ambientali.
Con queste premesse si ritiene che la ricerca di un procedimento di reale
oggettivazione scientifica della zonazione ambientale debba per forza di cose originarsi
da una rivisitazione dei metodi di analisi preliminare 32 .
Infatti la tradizionale ricognizione, fondata solo sul criterio localizzativo delle
presenze emergenti, non puo' supportare altro che i metodi gia' sommariamente
descritti, o altri di tipo analogo, più o meno corredati dalle pesature e dalle
sofisticazioni operative di cui si e' accennato.
Probabilmente ad un diverso risultato condurrebberro delle indagini piu' agganciate
agli indiscutibili connotati di sistema del complesso ambientale, indagini territoriali
tendenti ad evidenziare, ed eventualmente anche a graduare, oltre alle localizzazioni, i
legami e le interazioni tra le singole componenti.
Solo sommariamente, e per larghe linee di riferimento, si tracciano di seguito dei
profili di organizzazioni possibili in tema di analisi delle interazioni ambientali.
Esempi in tale direzione sono gia' stati del resto prodotti: nel settore storico esistono
molteplici possibilita' di ricercare ed evidenziare legami tra diverse presenze, quali
potrebbero essere quelli intercorrenti tra insediamenti diversi attraverso i percorsi
storici o la stessa matrice dei tessuti agrari o delle stratificazioni del paesaggio storico
33 .
Sempre in questo settore sono anche interessanti alcuni elaborati tematici che
riportano i collegamenti ottici tra singoli elementi storici diffusi sul territorio,
31 Il IV Convegno Mondiale dei Parchi, organizzato dall'IUCN a Caracas (Venezuela) nel febbraio del 1992,
ha praticamente condotto alla riformulazione del concetto di "parco" come "isola", definendo le aree protette
come prototipo di uso corretto delle risorse. Nella Dichiarazione conclusiva del Convegno si fa' infatti esplicito
riferimento ai "sistemi nazionali di aree correttamente gestite".
FURLANETTO D., Parchi per la vita. OASIS, anno VIII, n.5, Musumeci Ed., Milano 1992.
32 ROMANO B.,La zonazione nelle aree protette. Parametro, n.196. Faenza 1993.
Dello stesso autore: Contributi di ricerca per la reinterpretazione dei concetti di zonazone dei parchi nazionali.
Atti della Tavola Rotonda "Metodologia di analisi ed ipotesi di zonizzazione per un parco nazionale", Abbadia
di Fiastra, 1992, Roma 1993.
33 PROPERZI P., Il restauro del territorio. In : Regione Abruzzo, Dipartimento di Architettura e Urbanistica
dell'Universita' dell'Aquila. Ricerca sul recupero integrato delle strutture urbanistiche ed edilizie dei centri storici
in abbandono nelle aree interne della Regione Abruzzo. L'Aquila 1993.
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