Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

3.2. Funzioni, limiti e potenzialita' della fruizione turistica degli spazi tutelati
Come abbiamo gia' avuto modo di anticipare, la legge 6.12.1991, n.394 -Legge
quadro sulle aree protette - non poteva ovviamente trascurare il fenomeno turistico nei
parchi naturali, e infatti lo tratta con la dovuta attenzione in merito ai due aspetti
sostanziali dell'incentivazione e del controllo.
Dall'esame dell'articolato normativo emergono come elementi importanti della
gamma delle funzioni del parco la "promozione di attivita' di educazione, .....nonche' di
attivita' ricreative compatibili" (art. 1-c), le "attivita' culturali nei campi di interesse del
parco....., l'agriturismo ..., le attivita' sportive compatibili" (art. 7-e,f,g); la disciplina del
"soggiorno e della circolazione del pubblico con qualsiasi mezzo di trasporto", dello
"svolgimento di attivita' sportive, ricreative ed educative", dell' "accessibilita' nel
territorio del parco attraverso percorsi e strutture idonee per disabili, portatori di
handicap e anziani" (art. 11-c,d,h), nonche' la disciplina dei "sistemi di accessibilita'
veicolare e pedonale con particolare riguardo ai percorsi, accessi e struture riservati
....., dei sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale del parco,
musei, centri di visita, uffici informativi, aree di campeggio, attivita' agrituristiche" (art.
12-1c,d), ed infine la previsione di "aree di promozione economica e sociale .........
finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettivita' locali ed al miglior
godimento del parco da parte dei visitatori" (art. 12-2d).
E' inoltre prevista la possibilita', nell'ambito del Piano Pluriennale Economico e
Sociale, da predisporsi a cura della Comunita' del Parco, di stanziare delle sovvenzioni
per "...favorire, nel rispetto delle esigenze di conservazione del parco, lo sviluppo del
turismo e delle attivita' locali connesse" (art. 14-3).
Da questa sintesi dei contenuti della legge attinenti il settore turistico, emergono dei
precisi indirizzi operativi da recepirsi nel piano del parco in ordine alla organizzazione di
una struttura turistica con requisiti di elevata compatibilita' ambientale.
In considerazione del fatto che, in ogni caso, la attivita' turistica dovra' risultare
remunerativa sotto il profilo economico per le comunita' locali, e dovra' pertanto
assumere una certa consistenza in termini di flussi di presenze, di qualita' ricettiva e dei
servizi, di densita' delle attrezzature medesime , ne risulta un quadro problematico
complesso nel quale si articolano queste esigenze di configurazione della struttura
turistica e le esigenze, irrinunciabili, improrogabili e prioritarie di tutela ambientale che si
collegano logicamente alla presenza di un parco naturale.
Questi aspetti dello sviluppo turistico ecocompatibile non possono definirsi
nuovissimi per la pianificazione ambientale 59 , tuttavia le esperienze condotte fin'ora
non hanno certamente fornito una risposta esaustiva, anche perche' il problema e'
estremamente complesso e fortemente ancorato alla specificita' territoriale dei
singoli luoghi, pur essendo possibile un inquadramento metodologico per
59 Cfr. Rolli G.L., Localizzazione e compatibilita' ambientale delle attivita' turisti- che. Rassegna di Studi
turistici, ANIEST, Ed. Agnesotti, Roma 1988. Dello stesso autore: L'applicazione della teoria dei sistemi
all'assetto del territorio a fini turistici. Seminario internazionale "La scienza dei sistemi per lo sviluppo del
turismo", Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1984. Altre informazioni in tal senso possono trovarsi in:
Di Fidio M., Architettura del paesaggio. Pirola Ed., Milano 1985
45