Progetto parco, tutela e valorizzazione dell'ambiente nel ... - Planeco

Abbiamo però già avuto modo di evidenziare come queste condizioni di
positività possano ritenersi un prodotto a lungo termine della politica dei parchi.
Inoltre la consistenza e la durabilità di questi effetti sono fortemente
condizionati dai criteri di gestione, ovvero dalla capacità che gli organi di governo del
parco hanno, da un lato di responsabilizzare sul piano imprenditoriale le comunità
residenti, e da un altro lato di inserire l’area protetta nei circuiti di fruizione turistica,
scientifica e culturale.
In ogni caso, all’interno dei parchi, le iniziative di promozione volte al
convogliamento dei flussi turistici debbono essere sviluppate anche con attenzione al
controllo dei flussi medesimi, tenendo conto delle forme di impatto ambientale, anche
rilevante, abbinate a questa attività umana, soprattutto quando diviene di massa.
In taluni casi particolari la domanda turistica, ed i benefici economici che essa
comporta, rappresenta l'elemento chiave per la sopravvivenza stessa di alcuni lembi di
natura protetta, soprattutto in zone dei paesi del terzo mondo dove la tutela ambientale
e' frequentemente conflittuale con gli interessi di natura economica di sfruttamento delle
risorse forestali.
Su questo tema un esempio significativo e' costituito dal Parco Nazionale dei
Virunga (Rwanda), nel quale l'attivita' turistica controllata attratta dai famosi Gorilla di
Montagna (Gorilla gorilla beringei), e' divenuta una consistente risorsa economica
del Rwanda, contribuendo peraltro, di riflesso, alla conservazione di questa specie e
del suo habitat forestale, sottratto cosi' alle sistematiche trasformazioni agricole 52 ,
almeno prima dei conflitti etnici che hanno sconvolto il paese.
L’attività turistica deve pertanto guardarsi come apportatrice di benefici
economici, ed in questo senso assume un ruolo cardine nel promuovere il consenso
sociale verso i parchi.
Nel contempo la politica turistica di un parco - ma il discorso può ritenersi
estensibile ad ogni area avente suscettività turistica, anche se non soggetta a
provvedimenti di speciale tutela - non può esaurirsi nella ricerca continua di occasioni
per incrementare comunque la domanda di uso turistico del suo territorio.
La individuazione del livello limite oltre il quale le presenze turistiche provocano
effetti di grave degrado ambientale, oltrechè di disagio alla fruizione medesima, è una
operazione che può e deve metodologicamente essere sviluppata contemporaneamente
al piano 53 .
Il fenomeno turistico nelle aree protette e le sue implicazioni sono state oggetto
di ampia letteratura 54 oltre che di progetti ed elaborazioni per conto di enti pubblici e
privati 55 , in quanto, pur essendosi originato attraverso un meccanismo di induzione, e'
52Colicchia A., Incontro con l'erede di Dian fossey, un'altra donna tra i gorilla. Airone, n.132, Mondadori ed.,
Milano 1992.
53Rolli G.L., Romano B.: Progetto Gran Sasso, Metodologia per la pianificazione della tutela e della
valorizzazione di un’area montana di alto valore ambientale. Op. cit.
54 Melandri E.(a cura), Parchi e riserve natura li, introduzione agli aspetti giuridici, ecologici e turistici.
Maggioli ed., Rimini 1987.
55 Vedi a proposito: Bertuglia C.S., Gualco I., Tadei R., Modello per la pianificazione ecologica e ricreativa dei
parchi naturali, il caso del parco del Ticino. IRES, Guida Ed., Napoli 1983.
43